Nella serata di ieri, lunedì 5 giugno, il tennista argentino di La Plata ha strappato il pass per i quarti di finale del Roland Garros. Tomas Martin Etcheverry, classe 1999 e numero 49 al mondo, ha battuto in tre set il giapponese Yoshihito Nishioka (testa di serie n.27).
Per l’atleta argentino questa è stata sicuramente la vittoria piщ importante della carriera. Nel corso della conferenza stampa a dichiarato: “Non riesco ancora a credere a quello che ho fatto. È il giorno più felice di tutta la mia vita. La verità è che sono partito un po’ nervoso, era difficile per me affrontarlo, è un mancino dallo stile di gioco molto particolare. Ho cercato di insistere sul rovescio, ma non ci riuscivo come volevo. Vincere il primo set è stato fondamentale perché stavo soffrendo, ma da quel momento in poi sono stato in grado di giocare in modo molto più aggressivo, prendendo tempo e cercando di imporre il mio ritmo. Era più affaticato, mentre io ammetto di sentirmi benissimo fisicamente, non mi sento per niente stanco”.
L’argentino vuole continuare a sognare e di certo non vuole abbandonare il secondo Slam stagionale: “Provo un’emozione fortissima in questo momento perché entrare in un quarto di finale del Grande Slam è incredibile, ma adesso voglio continuare a vincere. So che avrò bisogno del mio miglior tennis contro Zverev, ma sto giocando molto bene e arrivo con fiducia”.
Un commento dopo aver ingaggiato ilnuovo coach Wally Grinovero: “Nel momento in cui ho iniziato a lavorare con lui, mi ha martellato insistendo sul fatto che dovevo cambiare aspetti tecnici in tutti i miei colpi, perché dovevo giocare molto più aggressivo. Ho rinunciato parzialmente e poi progressivamente allo stile che avevo e che mi aveva portato tra i primi 100 al mondo. Non è stato facile uscire dalla comfort zone alla ricerca di un livello superiore. Ho lavorato molto a livello mentale, non solo in termini di psicologia per gestire le emozioni dentro e fuori dal campo, ma anche con il mio allenatore per quanto riguarda la comprensione di questo sport e l’interpretazione dei momenti di gioco. Conoscenza del gioco e di me stesso, questa è la chiave del mio successo“ riporta OA Sport..