Alla prima a Old Trafford il tempo sembrava essersi fermato: tutti con la “numero 7”, le macchine fotografiche rivolte a centrocampo. La doppietta e la classica esultanza: lui, sorridente, al termine della partita. Non è bastato.
Dopo i 2 goal all’esordio contro il Newcastle, Cristiano Ronaldo si è ripetuto pochi giorni dopo al “London Stadium” contro il West Ham, pareggiando il vantaggio di Benrahma: rete imortante che ha spianato la strada alla conclusione vincente di Lingard, che nel finale ha regalato la vittoria a Ole Gunnar Solskjaer.
Il mondo, però, sembra essere cambiato: sia per l’allenatore norvegese che per l’attaccante portoghese. Il Manchester United in Premier League non sa più vincere, e con esso si è inceppato anche Cristiano Ronaldo.
Sia chiaro: l’ex Juventus e Real Madrid segnerà ancora molti goal. Su questo non possono esserci dubbi: come, del resto, il bottino di 5 reti in 7 gare dal suo ritorno ai Red Devils (2 in Champions League) non può passare certo inosservato.
Il suo destro vincente contro il Villarreal, però, rimane anche l’ultima gioia in ordine cronologico per lo United di Solskjaer, che nella giornata di ieri ha perso anche contro il Leicester, per 4-2.
Un’ottima prova, quella dei ragazzi di Brendan Rodgers, che hanno meritatamente conquistato i 3 punti al termine di una gara culminata con le reti di Vardy e di Daka, il primo zambiano a siglare un goal nel massimo campionato inglese.
I riflettori, però, si sono presto spostati su Cristiano Ronaldo: appannato, in difficoltà. Si riprenderà, come ha dimostrato di saper fare in carriera. Ma a secco, almeno in Inghilterra, dopo un ottimo inizio.
Presto, i dubbi hanno trovato un nuovo bersaglio: “Ole”, già da diverse settimane al centro di apre critiche per la mancanza di gioco e di personalità della sua squadra. “Abbiamo concesso goal semplici e stupidi. Se vogliamo vincere il titolo, dobbiamo vincere queste gare, anche se sono difficili. Abbiamo disputato questo genere di partite per diverso tempo e non abbiamo capito quale sia il problema. Dobbiamo trovare la chiave per cambiare, perché meritiamo di perdere. Dobbiamo cambiare qualcosa”, ha ammesso Paul Pogba al termine della sfida del King Power Stadium.
In Inghilterra quel “dobbiamo cambiare qualcosa” è letteralmente esploso, riprendendo lo sguardo di Solskjaer al momento del goal di Daka. Ha perso 2 delle ultime 3 partite in Premier: per una strana coincidenza quelle in cui Ronaldo non è andato a segno.
Sarà un caso, forse no: il portoghese proverà a rifarsi dalla prossima. O meglio, dalle prossime due: l’Atalanta in Champions League e il Liverpool (preludio a un percorso incredibile che comprende Tottenham, ancora Atalanta e Manchester City). Lo United, per ora, continua a soffrire: 1 punto raccimolato nelle ultime tre gare, frutto di un pareggio casalingo contro l’Everton. Quinto posto in classifica già a cinque punti di distanza dal Chelsea capolista.