Eddie Jones ha concesso una lunga intervista a Georgina Robinson del Sidney Morning Herald: “Gli ultimi tre anni sono stato completamente immerso nel lavoro, se qualcuno dovesse presentare un’offerta tale da non essere rifiutata la valuterei, ma siamo ormai in prossimità del Mondiale. Il punto di partenza è lavorare dove posso essere un valore aggiunto e dove possiamo vincere”.
I giudizi finali sono su Inghilterra e Irlanda: “Non ho rimpianti sulla maniera in cui ho guidato l’Inghilterra nell’ultimo triennio; sono molto orgoglioso di aver resistito su quella panchina sette anni, chi si immaginava che un australiano di Matraville allenasse l’Inghilterra? Mi spiace non aver vinto la semifinale contro la Nuova Zelanda sul palcoscenico più importante, abbiamo giocato una partita di valore contro una squadra che nei quarti di finale aveva dato 40 punti all’Irlanda. E’ un vantaggio avere molti buoni rugbysti, non avere un bacino enorme da cui attingere; l’Irlanda avrà forse 32 giocatori validi e poco altro, ma andrà tutto bene sino a che non ci saranno infortuni. Hanno però uno staff di preparatori atletici fantastico, uno staff medico eccezionale, la collaborazione tra la Nazionale e le franchigie è grandissima. Se domandate a Andy Friend se sia tutto perfetto, vi dirà che non lo è, ma che è abbastanza per massimizzare il talento a loro disposizione”.