Nonostante il club ligure sia attento a non far trapelare voci, il CdA tenutosi nelle scorse ore ha confermato la volontà di proseguire il suo incarico nel massimo della trasparenza ed in attesa che si palesi un investitore vero con tutte la documentazione in regola (e con ampie garanzie).
Sì perché la vicenda dello sceicco qatariota è stata “molto più fumo che arrosto”. Si era parlato dell’appartenenza alla famiglia Al Thani, dell’amore per Genova e di una lettera araba, poi tradotta dalle agenzie, che non rispettava i criteri di vendita opportuni per intavolare una vera trattativa.
Acquistare oggi la Sampdoria significa mettere sul piatto una quarantina di milioni ma anche rilevare un debito societario ben strutturato, ecco perché gli istituti di credito richiedono garanzie sufficienti, ecco perché il CdA non ha fatto altro che confermare che la società ha momentaneamente scelto la continuità aziendale, ma resta comunque alla finestra.