Ultimo torneo del mini-ciclo “americano” dopo Cancun e Miami, il torneo di Santiago del Cile alla presentazione è parso immediatamente il più intrigante sulla carta proprio perché negli Stati Uniti entrambe le coppie numero uno del mondo sono state battute.
Tra gli uomini, Tapia/Coello sono usciti in semifinale contro Stupaczuk e Lebron, poi battuti in finale da Chingotto-Galan; nel tabellone femminile, invece, Ari Sanchez e Paula Josemaria sono state battute da Delfi Brea e Gemma Triay che in questo momento sembrano la coppia più forte, stato di forma confermato in Cile.
Rinvio delle finalissime
Contro ogni previsione, se non quelle meteo i match conclusivi di questo terzo torneo americano sono state rinviate a lunedì 31 marzo, nella tarda serata italiana, per via di una seria valutazione di ciò che potrebbe verificarsi.
In ordine, dunque, a una decisione inevitabile ma non programmata i due match sono stati procrastinati di 24 ore. L’avvio della domenica di sport, dunque, è stata segnata dall’ufficialità del rinvio delle finali a lunedì, ore 23:30 italiane per consentire il sereno svolgimento di entrambe le partite in programma.
Brea-Triay in corsa
L’avvio di stagione è stato eloquente: il duo Brea/Triay è stato impressionante, eloquente ai fini della stessa classifica mondiale in cui l’argentina e la spagnola si candidano a ricoprire la prima posizione. Delfi e Gemma, che in questo torneo non hanno ancora perso un set, andranno a caccia del quarto titolo di fila dopo quelli di Gijon, Cancun e Miami, grazie al 6-1 6-2 su Ale Alonso e Andrea Ustero al termine di una semifinale dominata e durata solo 56 minuti.
Dall’altra parte del tabellone, abbiamo l’altra semifinale, con Sanchez e Josemaria che in due ore e 41’ e dopo aver perso 6-2 il primo set sono state capaci di rimontare su Claudia Fernandez e Bea Gonzalez chiudendo 2-6 6-3 6-3.
Lebron/Stupaczuk di rimonta
È servita una rimonta, con un infortunio di mezzo purtroppo, a Lebron/Stupaczuk nella prima delle due semifinali maschili: il Lobo e l’argentino hanno superato la coppia costituita da Juan Tello e Tino Libaak, dopo aver comunque centrato un primo set per 6-3 complice un problema fisico che, di fatto, ha condizionato il resto della partita, con le teste di serie numero 3 del torneo. Per la cronaca, il match è stato vinto per 3-6 6-3 6-1 in un’ora e 36’.
Un’ora e 25’ è invece durata la seconda semifinale, con Chingotto e Galan che dopo aver vinto a Miami una settimana fa si sono garantiti la possibilità di fare il bis grazie al 7-6 6-2 su Coki Nieto e Mike Yanguas.
