Maurizio Sarri più nervoso che mai al termine della domenica che ha visto il sorpasso in classifica della Juventus ai danni del suo Napoli. Dopo lo 0-0 dei partenopei a San Siro ora la Vecchia Signora è la nuova capolista della serie A, anche senza bisogno di fare calcoli o di aspettare il recupero della partita con l’Atalanta. La classifica in tal senso parla chiaro: Juventus 71, Napoli 70.
Di fronte a una domanda se il Napoli debba ufficialmente dire addio al sogno dello scudetto, l’allenatore degli azzurri ha provato a spostare la pressione sui rivali, con queste parole dichiarate ai microfoni di ‘Serie A Live’, trasmissione di Premium Sport: “Non siamo né la squadra più ricca né la più forte d’Italia. Non abbiamo l’obbligo di vincere, abbiamo l’obbligo di fare del nostro meglio e cercare di fare risultato contro chiunque. Questa sera non ho visto in campo dei giocatori che hanno mollato, abbiamo fatto una grande gara contro una squadra che a luglio era accreditata di stare davanti a noi”.
Il tecnico cresciuto in provincia di Arezzo si è poi concentrato sul bicchiere mezzo pieno dell’incontro di San Siro contro l’Inter: “Abbiamo fatto una buona partita, rispondendo bene alla sconfitta con la Roma. Abbiamo trovato di fronte una squadra forte, inaspettatamente in salute, ma noi a livello di impegno e abnegazione abbiamo fatto bene pur non riuscendo a sfruttare le occasioni”
Poi Sarri ha interrotto bruscamente l’intervista, dopo una domanda sulla Juve che mercoledì in caso di vittoria nel recupero contro l’Atalanta potrebbe volare a +4: “Non rispondo più alle domande sulla Juve, se mi chiedi del Napoli continuo a rispondere se no me ne vado. Se continui a chiedermi di Inter-Napoli bene, se no me ne vado. No? Bene grazie”.
In sala stampa, Sarri ha risposto male a una giornalista. “Sono troppo dura se dico che questa sera il discorso Scudetto si è compromesso?”, gli aveva chiesto la cronista. Questa la risposta del mister toscano: “Dico che sei donna e sei carina, per questo non ti mando a…”. Poi in privato, le ha chiesto scusa per le parole sgarbate.
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