Sarri-Napoli: una storia d’amore e un matrimonio che continua a far discutere. A riportare a galla vecchie ferite è il giornalista e scrittore Angelo Forgione che dalla sua pagina Twitter rivela di aver chiesto e ottenuto dalla Treccani la separazione tra i neologismi sarrismo e carrista dall’identità napoletana.
Il rapporto tra il tecnico toscano e la città sembra essersi definitivamente rotto nel corso di questo lockdown quando nel corso di un’intervista Sarri si è definito “gobbo”, quindi tifoso della Juventus rompendo in modo definitivo con il suo passato napoletano.
Forgione: “Matrimonio annullato”
Sulla pagina Twitter di Angelo Forgione si legge: “I neologismi sarrismo e sarrista su Treccani non hanno più attinenza con l’identità napoletana. Dopo che Sarri si è dichiarato Gobbo ho suggerito all’istituto di rivedere le accezioni. Mozione accolta. La Sacra Rota ha annullato il matrimonio. Solo per precisare che non è il percorso di Sarri ad essere oggetto di biasimo da pancia ma trattasi di opportunità di mettere a registro l’accezione di un lemma dopo una dichiarazione pubblica”.
Le reazioni dei social
Ovviamente il tweet non ha mancato di scatenare una polemica. I tifosi del Napoli sono ancora molto divisi sulla figura dell’ex allenatore. E sebbene in molti hanno preso atto della svolta bianconera di Sarri, altri ancora non vogliono chiudere con un passato comunque ricco di soddisfazioni. E sulla vicenda interviene anche il giornalista Maurizio Pistocchi da sempre dalla parte di Sarri: “I matrimoni possono finire – ha scritto a commento del tweet – ma quello che lasciano, amore, passione e entusiasmo e momenti unici, non finiscono mai”.
Le reazioni dei tifosi sono di stampo diverso: “Io avrei lasciato la definizione vecchia precisando gli anni in cui il sarrismo è esistito e quando è finito”, sostiene Giuseppe. Una tesi che trova molti follower: “Quella concezione di gioco era soltanto di quel Napoli. Di quel sarrismo alla Juventus si sono perse le tracce. Dovrebbero aggiornare nuovamente il neologismo”. “Giusto così – sostiene un altro tifoso – era necessario ridimensionare un fenomeno che solo a Napoli ha avuto la sua vera e unica espressione. Ora direi che potrebbero anche eliminare completamente termine che non ha più molto senso, neppure a livello puramente calcistico”.
Ma c’è anche chi come Azzurra è un po’ nostalgico di quel periodo: “Che peccato, era una così bella storia d’amore.Quanto ci avevo creduto, nulla da dire su quel triennio meraviglioso ma la magia che lo avvolgeva si è dissolta come neve al sole. Peccato, sarebbe rimasto nella storia. Amato anche tra 30 anni, invece”.