Sette giorni dopo la grande festa di Valencia nell’ultimo appuntamento stagionale della MotoGP con il mondiale vinto da Pecco Bagnaia, la Ducati ha fatto una storica doppietta chiudendo con una gara d’anticipo in Indonesia il discorso iridato in Superbike. Il nuovo campione è lo spagnolo Alvaro Bautista, che riporta il titolo delle derivate di serie a Borgo Panigale 11 anni dopo quello di Carlos Checa.
A Mandalika per festeggiare c’era anche Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, che ha commentato così questa storica annata: “È una stagione pazzesca e la migliore di sempre per Ducati. Non è stata una cosa per niente semplice conquistare i titoli MotoGP e SBK. Alvaro ha fatto un lavoro incredibile con tutta la squadra e con la moto”.
Bautista, tornato dopo tre anni in Ducati, ha completato l’opera. Dall’Igna ne era certo: “Ho capito fin da subito che sarebbe stata un’annata diversa rispetto al 2019. Alvaro era veloce come tre stagioni fa, ma questa volta si è rivelato molto più focalizzato e concentrato, evitando ogni minimo errore. Questo mix di cose mi ha permesso di capire che il 2022 sarebbe stato l’anno giusto per il Mondiale“.
Lo spagnolo è quindi la scelta giusta per la Ducati: “Lui è partito forte fin dalla prima gara, vincendo e rivelandosi costante. Inoltre, è cresciuto nel corso della stagione, facendo importanti passi avanti che gli hanno consentito di arrivare alla vittoria del Mondiale. Noi siamo qui per vincere e alla fine quella di Bautista è stata la miglior scelta”.