Non stava bluffando, Lindsey Vonn: a 40 anni compiuti da qualche settimana, la sciatrice di Saint Paul (Minnesota) tornerà in gara dopo 6 anni di lontananza dalle competizioni. Ma lo farà nell’appuntamento FIS di Copper Mountain, che nel fine settimane prevede due discese libere al sabato e due supergiganti domenica. Non si tratta di gare di Coppa del Mondo, ma di una competizione creata appositamente per consentire ad atlete “emergenti” (difficile dirlo per Vonn, ma di fatto di questo si parla) di abbassare i propri punteggi e avere così l’opportunità di rientrare in gioco per le gare della competizione iridata.
- Obiettivo St. Moritz prima di Natale: la missione di Lindsey
- Shiffrin all'opposto: stop a tempo indeterminato
Obiettivo St. Moritz prima di Natale: la missione di Lindsey
Tra il proposito di Lindsey di tornare in pista e la possibilità reale di farlo c’era proprio la questione legata ai punteggi minimi FIS, senza i quali non sarebbe stato possibile iscriversi alle gare di Coppa del Mondo. Copper Mountain rappresenta così il lasciapassare per il rientro nel circo bianco, quello che conta: attualmente Vonn ha 104,81 punti FIS in discesa libera e 93,02 in supergigante, e per rientrare nella start list di Coppa del Mondo e ottenere la wild card “promessa” dalla federazione è obbligata a scendere a quota 80 punti per ciascuna disciplina.
Nella giornata di venerdì sono in programma le prove cronometrate della discesa, che terranno ufficialmente a battesimo il ritorno della “Queen” della velocità statunitense. Che nelle intenzioni vorrebbe abbassare il proprio punteggio e rendersi così abile e arruolabile per la tappa di St. Moritz di sabato 21 e domenica 22 dicembre, la prima nella quale si tornerà in Europa dopo la lunga trasferta americana che si concluderà nel week-end 14-15 dicembre con le gare di Beaver Creek, dove Lindsey ricoprirà il ruolo di apripista lungo la Birds of Prey.
Chi l’ha vista allenarsi ha parlato di una Vonn “carica, in costante crescita di condizione e motivatissima a dare tutta se stessa per dimostrare ancora quanto vale”. La gara rispetto all’allenamento impone altri carichi e altre aspettative, ma il rientro della fuoriclasse made in USA è sempre più vicino. E chissà quanto potrà rivelarsi sorprendente.
Shiffrin all’opposto: stop a tempo indeterminato
Per una statunitense che torna, ce n’è un’altra che si ferma per qualche settimana ancora: come logico fosse, Mikaela Shiffrin salterà le gare di Beaver Creek, rimandando ancora l’appuntamento con la vittoria numero 100 in carriera.
La caduta di Killington continua a presentare un conto salato: è soprattutto la perforazione subita a livello addominale a costringere la 29enne di Vail a prendersi ancora un po’ di riposo prima di fare ritorno in pista. “È bello tornare nel mio letto, ma l’infortunio che ho rimediato è serio e non so ancora dire quando potrò ricominciare ad allenarmi. Peccato dover saltare le gare di Beaver Creek, ma spero di poter tornare alle competizioni nel minor tempo possibile”.