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Sci, Lindsey Vonn torna in Coppa del Mondo? Non subito: la wild card Hirscher della FIS non vale per le donne

La clamorosa discriminazione del regolamento sulle wild card tra uomini e donne: Lindsey ha bisogno di abbassare il proprio punteggio FIS, Marcel ha avuto la strada spianata.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Il ritorno di Lindsey Vonn può attendere. O meglio: il ritorno in Coppa del Mondo di sci dell’ex stella statunitense non è così immediato come si credeva. O forse come credeva la stessa Lindsey. Perché il regolamento della FIS sulle wild card, immediatamente ribattezzato come “norma Hirscher” fa – incredibile ma vero – differenza tra uomini e donne. Mentre i maschietti non hanno bisogno di avere un certo “punteggio FIS”, per le donne questa esigenza c’è ancora. E, al momento, “blocca” il rientro di Vonn nel circo bianco.

Lindsey Vonn e l’annuncio del rientro

La sciatrice originaria del Minnesota, grande amica di Jannik Sinner, qualche giorno fa ha annunciato l’intenzione di rientrare alle gare, senza specificare la competizione. Tutti, però, davano per scontato il rientro in Coppa del Mondo, vista la statura e il passato della fuoriclasse, capace di trionfare in quattro edizioni della Coppa del Mondo generale, di vincere tre ori alle Olimpiadi e otto titoli ai Mondiali. Il regolamento, però, non lo consente. Perché, nella fretta di far rientrare Hirscher, i burocrati della FIS hanno pensato a una norma “apposta per lui”, senza creare le condizioni perché anche una donna potesse beneficiare della deroga.

Coppa del Mondo di sci, la wild card della FIS

Di cosa si tratta? Sia uomini sia donne, per la FIS, possono beneficiare di una wild card se sono ritirati da più di due anni e se hanno vinto almeno una Coppa del Mondo, generale o di specialità. Per le donne, però, si aggiunge uno speciale requisito: avere massimo 80 punti FIS ed essere nelle prime 150 posizioni della graduatoria. Per agevolare il rientro di Hirscher, la FIS ha tolto questi requisiti per le wild card maschili (quarto capoverso dell’articolo 3.2.1 delle regole per la Coppa del Mondo 2024-25. Li ha lasciati, però, per la Coppa del Mondo femminile. Una discriminazione in piena regola e che, oggi come oggi, impedisce a Vonn di rientrare in gara a metà dicembre a Beaver Creek.

Wild card: il regolamento speciale per le donne

Lindsey Vonn, infatti, al momento risulta ancora attiva a livello FIS con un “punteggio” superiore agli 80 in tutte le discipline e con una posizione superiore alla 150ma in slalom, gigante, SuperG e Discesa. Se nessuno dalla stanza dei bottoni della FIS interverrà con una deroga – ma basterebbe cancellare la specifica valida solo per gli uomini della “non necessità del punteggio minimo e della classifica entro i 150”- Lindsey Vonn potrà rientrare in Coppa del Mondo solo abbassando il proprio punteggio FIS. Come? Partecipando a gare minori. Ma non ce ne sono molte per rientrare in tempi brevi.

Vonn, niente norma Hirscher: è discriminazione

Insomma, un bel pasticcio. Lindsey, ad esempio, per rientrare in discesa dovrebbe recuperare punti attraverso le gare FIS in Val Gardena del primo dicembre, nel doppio appuntamento di Coppa Europa a St. Moritz del 13-14 dicembre, nelle discese FIS del 18-19 dicembre a Thurn o del 7-8 gennario a Splindleruv Mlyn. O ancora: nelle successive prove FIS di Aspen o di Coppa Europa di metà gennaio a Zauchensee. Il tutto, magari, per poter essere ai nastri di partenza della discesa di Cortina d’Ampezzo. Thomas Hirscher, in quanto uomo, si è visto stendere davanti un tappeto d’oro. E Lindsey? Penalizzata solo perché donna?

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