Tra colleghi ci si capisce. Perché sarà pure il tennista attualmente più forte al mondo, ma Jannik Sinner rimane anche un signor sciatore. E non sorprende che chi della neve è stata l’indiscussa regina per più di un decennio in qualche modo abbia trovato una sintonia davvero speciale con il recente vincitore degli Australian Open. Dopotutto Lindsey Vonn non è il tipo da concedere complimenti a tutti: se lo ha fatto con il rosso di San Candido, evidentemente deve aver visto in lui qualcosa di veramente speciale.
- L'amico Vonn la sapeva lunga: "E siamo solo all'inizio"
- Il complimento più bello: "Sinner mi ricorda Federer"
- Il rimpianto della regina dello sci: "Che sciatore che ci siamo persi..."
L’amico Vonn la sapeva lunga: “E siamo solo all’inizio”
Debita è la premessa: Lindsey e Jannik sono amici, e guarda a caso proprio grazie alla montagna. È lì che si erano conosciuti tre anni fa, sciando assieme e cementando un rapporto che s’è mantenuto nel tempo. E adesso che Sinner ha trovato la sua definitiva consacrazione, mettendo in bacheca il primo slam della carriera (dopo la Davis), la fuoriclasse americana non ha potuto far altro che esaltarne le qualità espresse sul suolo australiano e nei mesi precedenti.
“Non sono sorpresa di ciò che è riuscito a fare, perché la classe è indiscutibilmente qualcosa che fa parte del bagaglio tecnico di Jannik. Anzi, forse mi sarei aspettata che questo momento potesse arrivare anche un po’ prima, perché quello che so è che di Sinner sentiremo parlare ancora a lungo e che questo non resterà un successo isolato”.
Il complimento più bello: “Sinner mi ricorda Federer”
Se c’è un complimento che più di ogni altro può rendere un tennista orgoglioso del proprio livello raggiunto, Vonn decide di spenderlo proprio per Sinner. “Mi ricorda sotto molti aspetti Roger Federer, perché non sembra avere paura di nulla e anzi è capace di riuscire a mettere sempre tutto quello che ha sul campo, a prescindere dall’esito dell’incontro”.
Poi però i complimenti si spostano sul versante più caro all’americana, vale a dire quello legato al mondo dello sci. “Essendo stato uno sciatore, ho sempre pensato che questa cosa lo rendesse un po’ speciale. Chiaramente proprio il fatto che sapesse sciare così bene ci ha fatto avvicinare, e da allora è nato un rapporto davvero schietto e sincero.
Jannik è un ragazzo timido, umile e riservato, ma sempre gentile e disponibile con tutti. Ha una concezione dello sport davvero eccellente, perché sa quali sono i valori che vanno messi davanti a tutto, e non credo di essere nel torto quando affermo che questa sua attitudine derivi un po’ anche dalle esperienze passate come sciatore. Di questa cosa ne parlammo l’ultima volta che ci siamo visti e credo che sia molto fedele pensando all’immagine che offre di sé”.
Il rimpianto della regina dello sci: “Che sciatore che ci siamo persi…”
Proprio in virtù di questa “polivalenza” mostrata da Sinner, un piccolo “rimpianto” Vonn ha ammesso di averlo avuto. “Vedendolo sciare, così fluido ed elegante, penso che il mondo dello sci avrebbe avuto a che fare con un signor atleta. Quando abbiamo sciato assieme all’inizio pensavo che potesse farsi male, invece ho capito presto che proprio quel suo modo così sinuoso fosse talmente fantastico da farlo apparire veramente alla stregua di un signor sciatore”.