Il processo è partito subito ed ha radici antiche, che nascono dalla mancata partecipazione all’asta per i diritti tv per Serie A e Champions, dall’addio che si perde nella notte dei tempi ai Gp di F1 e Motogp e dalla perdita della Coppa Italia ma a mettere Raisport sotto accusa è stato soprattutto il boom di Sinner in tv sulle reti rivali. La Rai non ha fatto neanche un’offerta per provare a trasmettere in diretta – e in chiaro – la finale degli Australian Open e per di più non aveva neanche un suo inviato a Melbourne. Da un lato una certa stampa attacca parlando di rete che si dedica solo a biliardo e freccette, dall’altro lo stesso CdR di Raisport chiede spiegazioni. Imputato Jacopo Volpi, si alzi.
- Il direttore di Raisport, Jacopo Volpi, spiega perché no a Sinner
- Jacopo Volpi spiega il no della Rai per i diritti Champions
- Europei di calcio e Olimpiadi in chiaro: la rivincita della RAI
Il direttore di Raisport, Jacopo Volpi, spiega perché no a Sinner
Direttore, allora, perché la Rai agli Australian Open non aveva neanche un inviato?
“Non c’era un inviato perché se fosse anche partito dopo la semifinale vinta da Sinner, per raggiungere l’Australia, forse sarebbe arrivato a partita in corso. Pur volendo, era ormai troppo tardi.”
Avete fatto un pensiero a prendervi la finale come accadde a Roland Garros con la Schiavone?
“Ci abbiamo pensato ma non c’erano i tempi tecnici, non c’erano i modi e soprattutto le cifre dei diritti televisivi erano fuori mercato. Per giunta la fascia mattutina non ci ha agevolato nelle valutazioni finali.”
La Rai però si è aggiudicata i diritti delle Atp Finals che quest’anno hanno avuto un successo straordinario
“Le ATP Finals hanno avuto un successo enorme e il nostro impegno per il tennis c’è sempre stato e ci sarà”.
Jacopo Volpi spiega il no della Rai per i diritti Champions
Le accuse che arrivano a Raisport sono anche quelle di aver lasciato Serie A, Champions, Coppa Italia e F1 alla concorrenza: sono gli eventi più seguiti dagli italiani
“E’ vero. Qualcosa ci manca, ma ci difendiamo alla grande. Si può fare qualcosa in più non tanto per Raisport ma per il futuro della RAI in sé, quanto azienda pubblica. Purtroppo, come ha ammesso anche Piersilvio Berlusconi di Mediaset, la Champions in chiaro sta arrivando a cifre esorbitanti, difficili da coprire. In questo mi sento molto vicino al suo pensiero. Ma stiamo valutando altri eventi internazionali di primissima scelta, oltre ad Europei di calcio ed Olimpiadi che già sono nostri. Intanto, stiamo trasmettendo i Mondiali di Nuoto 2024 a Doha che vanno in onda sia su RaiSport (LCN 58 dtt.) che su Rai Due dal 2 al 18 febbraio. In più stiamo coprendo la stagione dello sci che sta andando benissimo, con ottimi risultati in termini di share (oltre il 10% in alcune tappe) e ascolti, oltre al ciclismo.
Con basket e soprattutto pallavolo i risultati sono però incoraggianti
“La pallavolo resta un nostro punto di forza. Sul Basket stiamo cercando di recuperare la Serie A1. Siamo sempre sul mercato per i diritti televisivi. In più avremo anche gli Europei di Atletica leggera, altro evento importante in esclusiva prima dell’Olimpiade, per una settimana. Piacerebbe a tutti avere Champions e altro ma finché i costi restano così alti, mi associo al pensiero di Piersilvio Berlusconi.”
Europei di calcio e Olimpiadi in chiaro: la rivincita della RAI
La rivincita ci sarà con Europei e Olimpiadi?
“La Rai avrà un 2024 importante con Europei e Olimpiadi. Avremo anche 22 prime serate di partite importanti in chiaro che avranno sia il pre ma, soprattutto, il post gara con ‘Notti Europee’, in onda per un’ora e mezza se non due. Immediatamente dopo gli Europei ci focalizzeremo sulle Olimpiadi con 360 ore di trasmissione di evento.”
Siamo tutti italiani e quindi si tifa sempre per gli azzurri ma dica la verità: ha tifato doppio per Spalletti perché centrasse la qualificazione agli Europei?
“Sono nazionalista e basta. Sono stato super contento di questo, ma soprattutto per archiviare la forte delusione della mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali. Siamo ancora più felici, sarà un grande Europeo per l’Italia e per la RAI.”