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Australian Open, Sinner è un affare di stato: il match non trasmesso in chiaro è un caso tra Agcom, Mimit e Rai

La mancata trasmissione in chiaro della finale degli Australian Open tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev costringe anche la pubblica amministrazione a rivedere i suoi piani: vanno cambiati accordi che risalgono al 2012

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Jannik Sinner è un affare di stato. Il 22enne tennista di San Candido ha compiuto una vera e propria impresa riuscendo a centrare la vittoria negli Australian Open e diventando il primo atleta dopo Adriano Panatta a centrare un successo del genere. La sua vittoria contro Medvedev entra nella storia ma anche negli affari della politica e della Pubblica Amministrazione.

Sinner non va in chiaro

Nella giornata di ieri si è parlato a lungo della possibilità di trasmettere in chiaro la finale degli Australian Open tra Sinner e Medvedev ma lo slam che si gioca a Melbourne non è un evento di rilevanza nazionale. Chi lo decide? Un elenco stilato nel 2012 e che ora necessita ovviamente di essere chiarito.

A spiegarlo è stato il commissario dell’Agcom, Massimo Capitanio, che in un post su Facebook ha chiarito che le responsabilità non sono solo dell’Agcom ma riguardano anche altri settori della pubblica amministrazione e un sistema che ora necessita di essere riorganizzato.

Gli eventi di rilevanza nazionale

Nel 2012 l’Agcom ha stilato un documento in cui erano elencati tutti gli eventi di rilevanza nazionale e che dunque devono essere trasmessi (almeno in parte in chiaro), la lista è piuttosto lunga ed ovviamente riserva un posto di primo piano al mondo del calcio ma ci sono anche tantissimi manifestazioni sportive che fanno riferimento al mondo dei motori, alla pallacanestro, al volley e ovviamente anche al tennis.

Ma forse nel 2012 nessuno pensava di inserire anche la finale di uno Slam tra questi eventi o forse nessuno si aspettava che un italiano potesse essere ancora protagonista nel mondo del tennis. Per quanto riguarda il mondo della racchetta le uniche manifestazioni garantite sono finale e semifinale di Coppa Davis (che infatti la Rai ha trasmesso, ndr) e della Fed Cup che nel frattempo ha anche cambiato nome in Billie Jean King Cup.

Agcom, Mimit e Rai: a chi tocca decidere

La vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open apre ora anche un contenzioso all’interno della Pubblica Amministrazione. Come spiegato da Capitanio nel suo post su Facebook le responsabilità non sono più dell’Agcom ma spettano al Ministero delle Imprese e del Made In Italy stando a quanto prevede il nuovo Tusma (il testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici).

La vittoria di Sinner a Melbourne rischia di diventare dunque un caso “amministrativo”, toccherà probabilmente a dirigenti e funzionari del Mimit stilare la nuova lista di eventi di rilevanza nazionale che vanno trasmessi in chiaro, e servirà trovare soluzione per permettere alla Rai di farlo, visto che spesso i diritti di queste manifestazioni sono nelle mani di altri broadcaster.

Insomma in Italia tutti hanno fatto il tifo per Sinner, la “Jannik-mania” è completamente esplosa con i fan italiani che fanno festa. Tutti ad eccezione di qualche funzionario pubblico a cui da domani mattina toccherà una patata bollente da risolvere.

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