Lazio e Torino sono (finalmente) pronte per giocare. Due e mesi e mezzo dopo, biancocelesti e granata disputeranno infatti martedì 18 maggio con inizio alle 20.45 la partita valida per la 25ª giornata di Serie A, rinviata lo scorso 2 marzo per i tanti casi di Coronavirus tra i piemontesi e poi oggetto di un lunghissimo e feroce braccio di ferro tra le due società a suon di ricorsi, con la Lazio a invocare la vittoria a tavolino e il Torino a chiedere di giocare in un’altra data.
Per la squadra di Simone Inzaghi sarà una partita priva di interessi di classifica, mentre gli avversari si giocheranno la salvezza: con un punto, infatti, il Torino condannerebbe il Benevento, ora terzultimo a -3 dal Torino.
Viceversa, qualora la squadra di Nicola perdesse all’Olimpico, l’ultima retrocessione si deciderà nella giornata conclusiva nello scontro diretto in calendario proprio tra Torino e Benevento, che vedrebbe la squadra di Pippo Inzaghi ovviamente costretta a vincere, ma comunque padrona del proprio destino.
Alla vigilia del match l’allenatore della Lazio ha parlato ai microfoni di ‘Lazio Style Channel’.
Nessun accenno al “conflitto di interessi famigliare” tra fratelli, ma comunque un avviso al Torino circa la volontà di giocare al massimo: “La delusione per il derby perso e per non poter più lottare per la Champions è cocente, ma abbiamo l’ultima partita all’Olimpico e il dovere di onorare il campionato nel migliore dei modi. Abbiamo un record in ballo, quello delle vittorie consecutive in casa”.
La Lazio viene infatti da una striscia aperta di 12 vittorie consecutive in casa, sequenza migliore anche dei 10 successi interni di fila nella stagione dello scudetto 1999-2000.
Ci saranno però assenze importanti: “Sicuramente non ci saranno Acerbi e Correa, per gli altri devo valutare” ha aggiunto Inzaghi.