Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Wesley Sneijder ha pubblicato la sua autobiografia. E di questo libro cominciano ad uscire le prime indiscrezioni, anche perché lo ha presentato l’olandese stesso a ‘Algemeen Dagblad’.
Interessante per i tifosi dell’Inter soprattutto la parte in cui racconta la parentesi in Serie A ed il rapporto con José Mourinho.
“Il periodo all’Inter è stato semplicemente il migliore della mia carriera, quello con più successi. Con Mourinho è scattato subito un clic. Ho avuto allenatori bravi, tra cui Van Gaal che metto tra i primi tre, ma Mourinho è stato sicuramente il numero 1. Da allenatore spero di diventare un mix tra loro due”.
E nel suo periodo all’Inter, Snejder ha incrociato due volte Van Gaal. Una volta in finale di Champions League nel 2010 e poi nuovamente nella competizione europea nel 2011. Tra i due ci furono scintille e scorie risalenti ai tempi dell’Ajax.
“Con Van Gaal c’erano dei problemi già dal periodo all’Ajax. Poi l’ho incontrato in finale a Madrid, io gli ho teso la mano ma lui non l’ha stretta, anche se sono sicuro che l’abbia vista. Così dopo la vittoria sono andato da lui e gli ho detto ‘Non volevi fare il furbo ieri? Avrei voluto solo stringerti la mano’. Poi nuovamente l’anno dopo, abbiamo rimontato contro il suo Bayern e non mi sono trattenuto, gli ho detto tante di quelle cose, anche forti… Però nel libro lo descrivo come un genio pazzo”.