Provaci ancora Luciano. Durante la gara dell’Olimpico contro la Roma, il Napoli ha provato a battere un calcio d’angolo tentando una soluzione alternativa. Invece del classico traversone o dell’assist corto, Lorenzo Insigne ha raccolto direttamente il pallone – toccato da Matteo Politano – dalla bandierina involandosi verso l’area di rigore.
L’arbitro Massa di Imperia ha però fermato l’azione, costringendo il Napoli a ripetere il corner non avendo notato il leggero tocco di Politano prima dell’intervento di Insigne. Intervento non particolarmente gradito dai calciatori azzurri, né tantomeno dall’allenatore di Certaldo.
Va detto che non è la prima volta che Spalletti prova a sorprendere gli avversari con questa soluzione. Il toscano ci era riuscito con maggiore fortuna nel 2011 ai tempi dello Zenit San Pietroburgo. In trasferta in casa dello Young Boys, i russi riuscirono a sorprendere la difesa avversaria con Lazovic, bravo a raccogliere il pallone da corner e servire il compagno Lombaerts per il momentaneo vantaggio degli ospiti.
Ma anche in Italia ci aveva già provato. Quando allenava la Roma, Spalletti aveva tentato il “trucchetto” nel marzo 2008 all’Olimpico, e in quell’occasione fu il Milan a rischiare di farne le spese. A fermare la combinazione tra David Pizarro e Rodrigo Taddei fu però l’arbitro Nicola Rizzoli, anche lui ignaro del tocco precedente sulla bandierina.