Massimo Stano è pronto a marciare ancora. L’oro olimpico della 20 km di Tokyo si sta preparando in vista dei Mondiali di atletica in programma a Eugene (Stati Uniti) dal 15 al 24 luglio.
Stano può riconfermarsi, intanto il pugliese si gode il successo ottenuto a Dudince: “Ero molto curioso prima della gara – racconta in un’intervista al Messaggero – Il livello non era altissimo, mancavano giapponesi e spagnoli. So bene che in Oregon con 2 ore e 29 minuti non vai da nessuna parte, ma il modo in cui ho fatto quel tempo mi fa stare tranquillo”.
Non solo, Stano sta già lavorando per il 2023: “Il 1° maggio correrò la 20 km ad Alberobello, voglio vedere come reagisce il fisico. Il mio obiettivo è correre ad altissimi livelli sia la 20 km che la 35 km ai Mondiali di Budapest dell’anno prossimo”.
Non sarà comunque semplice nei 35 km riconfermare l’oro di Tokyo per Stano: “Il Mondiale mi stuzzica tantissimo, e sono contento di rappresentare il mio paese per la prima volta nella 35 km. Anche se ho vinto l’oro ai Giochi, sulla distanza sono un outsider. Amo le sfide, più sono complicate meglio è, poi avrò… le armi segrete: le strategie, che ancora non conosco, ideate dal mio coach Patrizio “Patrick” Parcesepe”.
Infine, Stano si espone sull’esclusione degli atleti russi e bielorussi: “La guerra non è colpa degli atleti. Visto che lo sport dovrebbe essere un mezzo di pace e fratellanza, non capisco il motivo di bandire gli sportivi. E’ stato qualcosa di eccessivo”.