Il due volte campione del mondo MotoGP Casey Stoner, che si è ritirato nel 2012 a soli 27 anni, nell’ultimo racconto al podcast Gypsy Tales ha puntato il dito contro i festeggiamenti dei piloti europei e di Valentino Rossi in modo particolare.
L’australiano, non è un mistero, ha deciso di dire addio alla MotoGP in anticipo anche per vari punti di vista totalmente opposti rispetto agli altri piloti del motomondiale. Recentemente, Stoner ha accusato i tifosi di Rossi per le tante minacce ricevute e lo stesso Dottore per non averlo difeso. Adesso, come già anticipato pocanzi, l’ex Ducati ha contestato i festeggiamenti post gara di alcuni ex rivali.
Stoner si è fatto una sua idea negli anni: “Tutto doveva essere pianificato, a partire dall’outfit. C’era davvero molta preparazione per essere solo una piccola festa. L’obiettivo era mostrare all’avversario che aveva perso o non aveva vinto la gara. Questo mi ha influenzato in qualche modo, ma non tanto per le celebrazioni in quanto tali, quanto per il modo in cui le cose proseguivano sul podio. Era come il vincitore se avesse conquistato il Mondiale e non solo una gara”.
Stoner aveva anche in questo caso un punto di vista completamente diverso rispetto ad altri: “Quei giochi mentali mi hanno sorpreso perché erano insoliti, ma ho imparato molto da loro. Però ero felice per i miei avversari quando vincevano, anche se loro non potevano capirlo. Ricordo che Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa mi chiedevano perché fossi così sinceramente contento delle loro vittorie. Erano sospettosi, ma io non volevo sapere nulla dei vari giochi mentali”.