Proprio nel giorno del compleanno di José Mourinho, il 55esimo per la precisione, in casa Inter si sogna il ‘Triplete’. Non di titoli, purtroppo per i tifosi della ‘Beneamata’, ma di mercato. E non è comunque poco in questi tempi di vacche magre, qui in Italia.
Per questo, dopo aver acquistato il difensore Lisandro Lopez dal Benfica e il centrocampista Rafinha dal Barcellona, i meneghini stanno lavorando per assicurarsi un altro giocatore di livello e di esperienza che possa completare la rosa e far fare quel salto di qualità necessario per blindare un posto in Champions League.
Si tratta di Javier Pastore, un giocatore che da tempo è nelle mire dell’Inter. La novità però è che ora pare si stia davvero accelerando per concludere l’affare. Si diceva che Suning dovesse vendere prima di comprare, e infatti ha ceduto Joao Mario al West Ham. Ma non sarà il solo, probabilmente. Per fare spazio all’argentino del Psg il sacrificato potrebbe essere Eder, anche lui seguito in Premier League, da un’altra squadra londinese, il Crystal Palace.
Proprio di questo mister Luciano Spalletti ha discusso con Piero Ausilio e Walter Sabatini in un summit, o meglio un vertice di mercato, andato in scena venerdì sera ad Appiano Gentile. I contatti con Marcelo Simonian, agente di Pastore, sono ben avviati da un pezzo, ma resta da convincere i parigini con un’offerta allettante, ma non esagerata. Qui entreranno quindi in gioco gli uomini di mercato nerazzurri.
Comunque c’è fiducia. Pastore in questa stagione al Psg non sta giocando continuità: complice qualche piccolo guaio fisico, e una condizione non ancora totalmente recuperata dopo la travagliata stagione 2016/2017, caratterizzata anche dalla rottura del legamento crociato, il 28enne ha collezionato 14 gettoni di presenza in Ligue 1 su 22, di cui solo 8 da titolare.
In ogni caso, se la trattativa dovesse finire in un buco nell’acqua, Ausilio e Sabatini hanno già pronta l’alternativa all’ex Palermo: Daniel Sturridge, che il Liverpool non giudica più incedibile.
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