Non si placano gli attacchi del Presidente della UEFA Alekanser Ceferin nei confronti della Superlega, il progetto di un super campionato europeo promosso, al momento, solamente da Juventus, Real Madrid e Barcellona.
Proprio Ceferin, intervistato durante il FT Business of Football Summit, torna all’attacco del progetto:
“Sono stanco di questo progetto non calcistico. La prima volta lo hanno lanciato nel mezzo della pandemia, ora durante la guerra: vivono in un mondo parallelo. Mentre noi lavoriamo per salvare giocatori in questa situazione, loro vogliono rilanciare questo progetto. Possono pagare chiunque per dire che è un bel progetto, ma resta una idea senza senso. Per loro i tifosi sono consumatori, per noi i tifosi sono tifosi. La cosa interessante, inoltre, è che criticano Uefa ed Eca, ma uno di loro era presidente dell’Eca (il riferimento è ad Andrea Agnelli, ndr) e una settimana prima del lancio della Superlega lodava il sistema presente. Possono giocare le loro competizioni, nessuno glielo vieta. Ma se vorranno giocare le loro competizioni, non potranno giocare le nostre”.
Il progetto Superlega non potrebbe essere preso ad esempio per una nuova Champions League? La risposta di Ceferin è categorica:
“No, è qualcosa di completamente diverso. Oggi abbiamo 32 squadre in Champions, ne avremo 36 ma dobbiamo ancora capire come aggiungere quattro posti. Ci saranno più posti per medie e piccole leghe. E non confronterei la situazione Superlega con quella con la Fifa, con la Fifa discutiamo ogni giorni. Il mondiale biennale è un progetto che nessuno vuole. Ne abbiamo discusso con Infantino e stiamo discutendo per altre opzioni, ma sono sicuro che troveremo soluzione”.
A prendere la parola è stato anche il Presidente della Liga Tebas, anche lui molto contrario alla Superlega:
“I club della Superlega mentono più di Putin. Noi delle leghe nazionali dovremmo essere degli idioti, allora, visto che siamo tutti contrari”, ha aggiunto Tebas. “Mi sento umiliato all’idea di far rivivere la Superlega”.
