La Superlega appena naufragata è destinata a lasciare strascichi importantissimi, nonostante sia rimasta in vita per si e no 48 ore totali. La Premier League, quantomeno i 14 club che non hanno preso parte alla creazione della Superlega, sono pronti a dichiarare una vera e propria guerra ai 6 fondatori: nonostante la marcia indietro e le scuse siano arrivate in tempo praticamente record, l’intenzione dei top club britannici ha evidentemente spaventato e mosso determinati meccanismi all’interno del calcio inglese.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, i dirigenti dei 144 club non coinvolti nella Superlega sarebbero intenzionati a sfiduciare quelli dei 6 club aderenti alla Superlega dai rispettivi incarichi in Premier League.
Considerando che il Tottenham non ha personalità all’interno della lega britannica, sarebbero 5 i dirigenti coinvolti nella sfiducia:
Il vicepresidente esecutivo uscente del Manchester United, Ed Woodward
Il presidente del Liverpool, Tom Werner
Il presidente del Chelsea, Bruce Buck
L’amministratore delegato dell’Arsenal, Vinai Venkatesham
L’amministratore delegato del Manchester City, Ferrari Soriano