Andy Murray non molla mai. Questa la lezione che ha dato e che implicitamente con il suo spirito mai domo dà ogni volta che scende in campo.
Dopo la finale, poi perso contro Medvedev, si è ritirato da Dubai per riposarsi e riprendersi in vista di Indian Wells.
Ne ha parlato lui stesso in un’intervista a The Times UK: “A Doha ho avuto match davvero molto impegnative. Cinque sfide in sei giorni e non mi capitava questo da Stoccarda, ma lì era erba e le battaglie non erano così pesanti”.
Lo scozzese ha intenzione di rientrare, ora è numero 52, in top 30 per giocarsela meglio, da testa di serie, nei tornei del Grande Slam.
Murray è attualmente numero 52 al mondo ma vuole entrare nella Top 32 in modo da poter giocare come testa di serie nei tornei del Grande Slam.
“La mia sensazione è che a Wimbledon diversi tennisti non riescano a giocare bene sull’erba. La maggior parte dei giovani si trovano a giocare su cemento e quindi credo di avere ancora le mie possibilità su quella superficie. Sinceramente non credo di poter vincere il Roland Garros, ma con Wimbledon ho una grande opportunità di arrivare fino in fondo”.
Poi: “Mi sto allenando alla grande ma non penso solo a Wimbledon. Sto cercando di pensare giorno dopo giorno e cercare il massimo dalle mie prestazioni. Se faccio ciò e accumulo abbastanza durante la stagione, credo che a Wimbledon avrò un buon gioco e soprattutto sarò in una posizione di classifica adeguata”.
Infine sulla tenuta del suo fisico: “La scorsa settimana ho fatto qualcosa di estremo. La mia convinzione è che il mio corpo sarebbe in grado di giocare sette partite da cinque set, se necessario.Certo, non tutti match da sei ore, ma credo che con sfide regolari potrei farcela”.