Durante la cerimonia della seconda edizione dei premi della fondazione che porta il suo nome, Rafael Nadal è tornato a parlare del suo rientro, “cercherò di esserci al via della stagione sulla terra”, delle sue aspettative e del forfait a Indian Wells, “non ero pronto a disputare un torneo di quel livello”.
Obiettivo terra rossa
Da anni – ma anche decenni – ormai nel tennis terra è sinonimo di Rafael Nadal, il re assoluto di questa superficie, ed è normale quindi che, dopo quella breve parentesi a gennaio nel torneo ATP 250 di Brisbane, anche il maiorchino non veda l’ora di tornare in campo con l’avvicinarsi della stagione sul rosso, che quest’anno prevede anche le Olimpiadi di Parigi 2024 – grande obiettivo del nostro Jannik Sinner – subito dopo il mese di eventi su erba: “La volontà è quella di tornare a competere, vivo giornata per giornata. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per essere presente al via della stagione sulla terra rossa che è il mio obiettivo principale. Mi impegno affinché sia possibile ma preferisco non sbilanciarmi per via di quello che potrebbe succedere e perché, sfortunatamente, mi risulta complicato fare previsioni ultimamente”.
Il forfait a Indian Wells
Nadal ha anche spiegato le motivazioni dietro il ritiro dal Master 1000 di Indian Wells, che si è tenuto pochi giorni dopo la sua esibizione a Las Vegas con Carlos Alcaraz: “La verità è che non mi consideravo pronto per disputare un torneo di quel livello avendo svolto molte poche sessioni di allenamento all’intensità di cui necessitavo. Non potevo partecipare al torneo vista la mia situazione, senza la sicurezza di poter giocare al livello che pretendo da me stesso per un evento simile”.
Nadal realista
Parlando di prospettive e aspettative per il futuro Nadal ci tiene a non sbilanciarsi, consapevole come nella sua condizione gli imprevisti siano dietro l’angolo: “Non ho mai cessato di allenarmi, mi sento bene, purtroppo non ho potuto seguire la programmazione che avrei voluto. Le situazioni però possono mutare, ma non posso dirlo perché nemmeno io ne sono a conoscenza. Ottimista o pessimista, poco cambia: sono realista. Competere mi risulta impossibile da ormai quasi due anni, per questo motivo il primo obiettivo è tornare a farlo. Successivamente vedremo giorno dopo giorno”.