Sembrava in difficoltà nella prima parte di stagione, si è rilanciato alla grande nel momento più difficile, quando rischiava di essere spodestato dalla seconda posizione del ranking ATP da Jannik Sinner. A Indian Wells Carlos Alcaraz ha vinto il confronto diretto col rosso di San Candido e poi ha vinto anche il torneo, piegando in finale Daniil Medvedev e aggiudicandosi il primo atto del Double Sunshine. Adesso c’è il secondo, a Miami. E lo spagnolo lancia la sfida a Sinner e a tutti gli altri: vincerà ancora lui.
- Miami, Alcaraz pronto al bis dopo Indian Wells
- La rinascita di Carlitos dopo un periodo difficile
- La serenità di Alcaraz e il messaggio a Sinner e agli altri
Miami, Alcaraz pronto al bis dopo Indian Wells
Lo spagnolo ha parlato alla vigilia del Masters 1000 della Florida e ha ribadito a chiare lettere di sentirsi pronto a un nuovo trionfo: “Tornare a Miami è fantastico, mi sembra di giocare in casa. Mi piace stare qui e mi piace giocare su questo campo, mi sento molto bene e spero di poter sfruttare a mio vantaggio questa brillantezza”. Esplosività fisica e capacità di mantenere la freddezza nei vari momenti della partita, questi i segreti di Alcaraz: “A Indian Wells ho capito ancora di più che devo avere pazienza. Ho un’ampia gamma di colpi nel mio repertorio e questo a volte mi confonde, mi porta ad avere fretta nei colpi e nei punti. Serve pazienza, sempre”.
La rinascita di Carlitos dopo un periodo difficile
La vittoria a Indian Wells ha rigenerato Carlitos sotto tutti i punti di vista: “Credo di aver fatto abbastanza bene, ma dipende anche dall’avversario e dallo stile che ha. Bisogna adattarsi. Qui a Miami ci saranno piccoli aggiustamenti, ma alla fine il mio gioco è quello, non cambierà. Ho una gamma di colpi che mi permette in qualsiasi momento di essere più all’attacco o più in difesa. La condizione? A Buenos Aires non avevo trovato il ritmo giusto, quello che è successo poi a Rio de Janeiro con la caviglia. Sono stati giorni difficili, ma Indian Wells mi dà sempre sicurezza e pace, è un posto dove amo stare. E lo stesso si può dire di Miami”.
La serenità di Alcaraz e il messaggio a Sinner e agli altri
Anche Miami, infatti, rappresenta una sorta di buen retiro per Alcaraz, un posto dove spesso lo spagnolo ha dato il meglio: “Per un tennista, o almeno per me, essere a proprio agio e sentirsi tranquillo fuori dal campo è qualcosa di fondamentale per mostrare poi un buon gioco durante la partita. Indian Wells è stato il posto perfetto per ritrovare me stesso e per stare tranquillo con la mia squadra, la mia famiglia. Ho giocato a golf, sono tutte cose che mi danno molta tranquillità. Ora in campo posso mostrare il mio gioco, pensare chiaramente a quello che devo fare. È per questo che penso di aver disputato un buon torneo e che sono fiducioso per il prossimo“.