E’ ufficiale: alla Gran Bretagna è stata tolta, per una positività al doping di uno di suoi componenti, la medaglia d’argento della staffetta 4X100 dei Giochi di Tokyo 2020. Dopo le accuse di doping a Jacobs, la beffa per i secondi delle Olimpiadi. A questo punto sale di un gradino il Canada che era terza, mentre sul podio si issa la Cina che, in realtà aveva concluso al quarto posto.
Colpevole della debacle della Gran Bretagna CJ Ujah, che risultò positivo per steroidi al test effettuato dopo la gara. Il britannico si è scusato sui social: “Accetto con tristezza la decisione emessa oggi dalla Corte Arbitrale dello Sport. Vorrei chiarire che ho inconsapevolmente consumato un integratore contaminato e questo è stato il motivo per cui si è verificata una violazione alle regole antidoping ai Giochi Olimpici di Tokyo.
Vorrei scusarmi con i miei compagni di squadra, le loro famiglie e le squadre di supporto per l’impatto che questo ha avuto su di loro. Mi dispiace che questa situazione sia costata ai miei compagni di squadra le medaglie per le quali hanno lavorato tanto e tanto a lungo, e che hanno ampiamente meritato. È qualcosa di cui mi pentirò per il resto della mia vita.
Vorrei anche scusarmi sia con British Athletics che con il Team GB. British Athletics ha supportato per anni gli atleti della staffetta e tutto questo è stato difficile da affrontare per tutti coloro che sono stati coinvolti nel programma. Rappresentare il mio paese a una seconda Olimpiade ha superato le mie ambizioni sportive d’infanzia e sarò per sempre devastato dal fatto che questa situazione abbia rovinato il successo ottenuto dalla staffetta 4×100 maschile a Tokyo.
“Ora che il procedimento del CIO si è concluso davanti al CAS, il mio focus è sul prossimo procedimento davanti a World Athletics e quindi non farò ulteriori commenti fino alla conclusione di questi procedimenti“.