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Tonelli, la speranza dopo la tragedia sfiorata

Il ciclista è ancora in Cina: "Dopo aver rivisto le immagini dell'incidente ho capito che poteva anche andare peggio".

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Tonelli, la speranza dopo la tragedia sfiorata Fonte: ANSA

Alessandro Tonelli, il corridore della Bardiani-CSF reduce dall’incidente del 19 luglio durante il Tour of Qinghai Lake, ha parlato dopo la tragedia sfiorata : “Sono stati giorni molto difficili: il dolore per le fratture, le difficoltà a mangiare e respirare, l’impossibilità di muoversi dal letto…un’esperienza intensa”.

Il bresciano, a pochi chilometri dal traguardo, ha colpito i paletti che delimitavano la carreggiata, finendo rovinosamente a terra. Dopo i primi riscontri sono state rilevate le fratture ai processi trasversi di cinque vertebre e uno pneumotorace, sul quale i medici cinesi dell’ospedale di Xining sono già intervenuti con un drenaggio. Proprio lo pneumotorace (ovvero accumulo di aria nel cavo pleurico) è ciò che, al momento, rende impossibile il rientro di Tonelli in Italia. I medici daranno via libera al volo solo quando i valori del polmone saranno pienamente stabilizzati, ad ora non prevedibili. Solo gli esiti di una TAC, a cui il corridore sarà sottoposto nei prossimi giorni a Pechino, potranno dire se e quando potrà fissare il rientro.

“Solo dopo aver rivisto le immagini dell’incidente ho capito che poteva anche andare peggio – ha detto Tonelli -. Ora, finalmente, vedo la fine del tunnel, almeno per quanto riguarda il rientro in Italia. Non ho ancora la data precisa, ma il fisico risponde meglio e il dolore si è attenuato. Si tratta solo di aspettare, ma il peggio è passato. In un letto di ospedale hai bisogno di supporto fisico ma è fondamentale anche quello morale. Le difficoltà della lingua hanno reso ogni minima necessità più complicata, ma non posso che ringraziare lo staff medico e ospedaliero per la cura e l’attenzione che hanno avuto nei miei confronti. Un grazie anche al Capo della Cancelleria consolare dell’Ambasciata italiana a Pechino, Eugenio Poti, che si è reso disponibile fin da subito”.

“Ultimi, ma non certo per importanza, i ringraziamenti allo staff della Bardiani-CSF in Cina, che fin che ha potuto mi ha tenuto compagnia, e a mia sorella Francesca. Oggi è il suo compleanno e ha scelto di festeggiarlo qui con me. Non posso chiedere di meglio, grazie a lei sento di avere tutto il necessario per rialzarmi e tornare più forte di prima: auguri sorella!”.

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