Top e flop 37ª giornata, pagelle agli sgoccioli di serie A: Di Maria fischi e fiaschi, Lukaku inarrestabile

Pagelle di fine anno in attesa degli ultimi verdetti. Il Napoli torna dalle vacanze ma solo per un tempo, l'Inter è tosta e solida tra una finale di coppa e l'altra, la Juve invece molla ed è molle, il Milan sale in cielo con Giroud mentre complimenti al Lecce che si è salvato. Il tutto condito dai nostri immancabili top e flop, anche questa giornata tra alti e bassi come piace a noi, tra cattiveria e un pizzico di allegria

Trattasi di citazione, il belga riesce a farsi urlare questa frase, "sveglia!" appunto da Pioli appena 3' dopo il suo ingresso contro la Juve. In una parola la fotografia della sua stagione "trionfale" al Milan

Se avesse mirato all'angolino il gol non lo avrebbe mai fatto, e invece ce l'ha fatta con un semplice retropassaggio. Il fatto che fosse la sua porta resta un particolare non di poco conto. Dettagli...

Ci sono domeniche di maggio dove il sole splende e sarebbe ideale andare a farsi una bella gita fuori porta senza pensieri e senza impegni. Lui invece gioca, sbaglia un rigore e provoca quello del Lecce. Era meglio andare in gita...

Volevate l'ennesima esaltazione di Candreva? Anche no. Il ragazzino, nipote del presidente, entra e fa espellere Zeegelaar per poi partecipare alla festa per il gol del 3-2. Gran giornata per lui!

Che dire Olivier? Un gol alla Giroud, sorprende tutti, per primo Gatti che proprio non credeva che alle sue spalle uno così saltasse tanto così. E invece...vatti a fidare delle sensazioni. Intramontabile!

Doveva essere il nuovo Tevez, è stato il nuovo Diego Ribas. Si è acceso solo a tratti, tra infortuni, ansia Mondiale e incomprensioni tattiche. Ma uno così non può scomparire nei due mesi decisivi. Lui lo ha fatto, delusione

Dovrebbe essere più continuo, lo sappiamo, dovrebbe e potrebbe giocare altrove per ben altri e alti traguardi. Resta un po' così tra color che son sospesi per la gioia dei tifosi della Lazio

Salta come un giovinotto sul corner, corre come un bambino dopo il gol al Napoli. Eppure lui ha 35 primavere, ecco averle ma non sentirle!

Si prende un pallone del peso di una palla medica e la scaglia nella porta del Monza al minuto quasi 100 di una partita che significa salvezza in cui Baroni ha perso 30 anni di vita. Freddezza a tutto spiano!

Sono settimane che diciamo sempre la stessa cosa, i difensori gli rimbalzano addosso, letteralmente. Verrebbe quasi da dire che la sua mole è fallosa con gli avversari. E ora Inzaghi ha un dubbio per Istanbul...

Due gol tanto per ricordare chi è il vero top della stagione, tra i marcatori e non solo. Viktor ci teneva a timbrare il cartellino ancora e ancora. Ha fatto bene, se lo merita