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Serie A top e flop 36ª giornata, pagelle da primi verdetti: Thiago meravigliao, c'è poco da stare Allegri

La trentaseiesima giornata del campionato di serie A 2023/24 con i nostri immancabili top e flop con un pizzico di cattiveria

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Pagelle collettive o quasi quando la clessidra indica meno due giornate alla fine e fioccanno altri verdetti su un campionato di serie A deciso a febbraio o giù di lì. Praticamente da quando la Juventus ha smesso di stupire in positivo per stupire in negativo, della serie, al peggio non c’è mai rimedio. Allegri in crisi nera ringrazia Gasperini e la sua banda ma anche il ranking che allunga a 5 l’elenco delle squadre italiane in Champions. Altrimenti…

E se l’Inter che torna a vincere non fa notizia, semmai quelli del Frosinone dovrebbero prendersela per il bye lasciato dai nerazzurri al Sassuolo la settimana prima, c’è un Milan che si rinvigorisce mentre il Napoli avvilisce e si avvilisce sempre più in un contrapasso senza fine con lo scorso anno.

Come sempre, come al solito tra qualche bocciatura e qualche promozione il nostro viaggio tra i top e flop della 36sima giornata di serie A. Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo è solo un giuoco… del calcio.

Top e Flop della trentaseiesima giornata di serie A

  • Sambia, Pierozzi, Fiorilla, tutta la Salernitana TOP 8: va allo Stadium non da vittima sacrificale e sacrificata, capisce che con questa Juve può giocarsela chiunque, anche la Longobarda o la Marchigiana, ed allora per 91 minuti, anche di più, sputa sangue contro quel che resta della truppa “allegriana”. E rischia pure di vincerla al minuto 96. A testa alta!
  • Lucca TOP 7: il gol giusto al momento giusto, quando serve, potrebbe essere quello salvezza.

Fonte: Ipa

  • Anguissa, Osimhen, il Napoli FLOP 4: troppo brutto per essere vero. Anche se contro questo Bologna farebbero fatica pure Real Madrid e City è quasi impossibile fare una stagione così dopo uno scudetto come quello lì di un solo anno fa. Allora la legge del contrappasso esiste davvero!
  • Mandas TOP 8,5: dai su quella palla lì di Caputo non può averla presa, è una parata da Intelligenza Artificiale ma che in realtà non c’è stata. Insomma come i miracoli, fenomeni straordinari e inspiegabili se non con un intervento sovrumano. Ecco, appunto. Miracoloso!
  • Kumbulla FLOP 3: stavolta l’ha fatta grossa! Autogol “sanguinoso”. Sciagurato.
  • Inter TOP 7,5: dopo la figuraccia post tricolore col Sassuolo non poteva concedere un altro giorno di festa agli avversari. Ma vaglialo a spiegare a quelli del Frosinone che hanno avuto la sola colpa di giocare una settimana dopo e non una prima con i nerazzurri.
  • Savva TOP 7: e anche per questa settimana la rubrica “all’improvviso uno sconosciuto” ha il suo protagonista che viene anche buono per un’altra rubrica, “saranno famosi”. Questo qui entra e segna dopo pochi minuti. Si farà? Gli auguriamo di sì, i presupposti ci sono tutti, l’inizio pure è da record. Buona fortuna!
  • Pulisic TOP 8: a quanto è arrivato il tassametro? 15 gol e 8 assist. Alla faccia! Blindarlo subito a Milanello, con o senza Pioli!

Supertop 36sima giornata: De Ketelaere è rinato, il Bologna di Thiago è un incanto

Due nomination, due fenomeni calcistici che sarebbe il caso di analizzare fino in fondo. Bologna e Atalanta sono il bello del nostro calcio, da vedere e da studiare. L’Atalanta che annichilisce per un’ora buona la Roma è modello da esportare, anzi che si esporta da solo verso un sogno chiamato da Europa League. Esempio fulgido del lavoro certosino di Gasperini è la rinascita di De Ketelaere che con la doppietta alla Roma ha superato in reti fatte un certo Leao del Milan, laddove proprio il belga lo scorso anno aveva fallito. Coincidenze?

Fonte: ansa

E poi c’è un’altra band. Quella rossoblu che a alimentata a colpi di tortellini e ragù si è presa la Champions dopo aver preso la Juventus in classifica. A Napoli un altro capolavoro, peraltro con altri e nuovi protagonisti oltre i soliti già messi in vetrina e in panchina un vate del nuovo calcio, quel Thiago Motta che tutti vorrebbero, della serie il nuovo e bello che avanza.

Superflop 36sima giornata: Kean, Locatelli, Allegri, la Juve allo sbando

Ogni volta è sempre più inspiegabile e per questo anche stupefacente. La Juve che affronta l’ultima in classifica, tra le poche ad aver fatto peggio dei bianconeri nel girone di ritorno, è una squadra oramai allo sbando, senza più arte nè parte, nè capo, nè coda. Difficile trovare il peggiore, allo stesso tempo trovarne qualcuno che si salva se si considera che i due protagonisti del gol, Locatelli con l’assist volante di tacco e Rabiot col gambone del pari sono stati tra i peggiori. Figurarsi gli altri. Allegri sembra essere spettatore non pagante di un’esperienza culinaria cominciata a caviale e champagne e finita in uno dei più più tristi bar di Caracas sorseggiando fiele.

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