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Top e flop 5ª giornata Serie A, pagelle cattivissime: Gabbia chiama Spalletti, pisolino di Mkhitaryan, raptus Dawidowicz

Quinta giornata del campionato di serie A 2024/25 con i nostri immancabili top e flop con un pizzico di cattiveria e ironia

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Settimana scorsa era l’Udinese, stavolta tocca al Torino. In un contesto in cui le grandi giocano al più classico dei “chapa no”, la classe operaia va in paradiso. Granata in vetta dopo l’ennesimo ottimo colpo della banda di Vanoli che si candida a serio titolo come squadra rivelazione della stagione. Per il resto nel giorno che poteva essere l’ultimo in rossonero si salva eccome Fonseca che sbatacchia l’Inter stanca e svuotata nel derby. Si annullano a vicenda, anzi allo Stadium Juve e Napoli in un match quanto mai soporifero mentre si scuota la Roma di Juric dopo una settimana tremebonda.

E allora allacciate le cinture e gustatevi in questo inizio di autunno quanto mai equilibrato i nostri attesissimi top e flop della quinta giornata di serie A. Sempre con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo siamo solo agli inizi…

Top e Flop della quinta giornata di serie A

  • Gudmunsson TOP 8: un esordio così lo aveva sicuramente sognato, ribalta quasi da solo la Lazio e si mette alle spalle un periodo non facile, in tutti i sensi. Uragano!
  • Cancellieri e Guilbert FLOP 4: pari e patta in tutti i sensi in Lecce-Parma, il primo entra e procura l’espulsione del secondo ma forse si fa prendere dal rimorso e allora si fa espellere a sua volta ristabilendo la parità numerica. Parità!
  • Dobvyk TOP 7: doveva sbloccarsi prima o poi e lo fa dopo una settimana di inferno per i giallorossi, la mette di giustezza e poi domina come Gulliver tra i lippipuziani. Finalmente!
  • Dawidowicz FLOP 4: il classico raptus che ti prende quando ti dicono che il sabato sera hai il turno a lavoro e non puoi uscire a cena. Ecco lui per tutto questo ha provato a liberarsi dall’impegno lavorativo in anticipo, riuscendoci. Sprovveduto.
  • Reijnders e Pulisic 8: imprendibili per gli interisti come lo sarebbe Marcel Jacobs per una lumaca, illuminano il gioco del Milan nel reparto più delicato, giocate incredibili, i veri protagonisti della partita sono loro.
  • McTominay TOP 7: Conte l’ha voluto e l’ha aspettato, De Laurentiis gliel’ha preso e dalle prime robe che ha fatto sembra essere stato un bel colpo, sa fare tutto e lo fa bene. Per il Napoli è davvero… Manna dal cielo!
  • Sommer TOP 7: tiene in piedi l’Inter con le sue parate fin che può e fin dove arriva. Per i miracoli si sta attrezzando…
  • Kalulu TOP 7: inutile star qui a tessere le lodi ogni volta di Bremer muro invalicabile della difesa bianconera, giusto premiare l’ex Milan che da un giorno all’altro ha preso possesso di una maglia da titolare, a destra o al centro, non fa differenza, rendimento alto, altissimo.

Top flop Allenatori: Simone Inzaghi stecca, Vanoli impressiona

  • FLOP SIMONE INZAGHI – sembra di stare sulle montagne russe, vittorie roboanti e mezze stecche da paura, grandi partite internazionali e capitomboli al giro successivo. Questa Inter è lontana parente dallo schiacciasassi dello scorso anno, “Inzaghino” non aiuta più di tanto e quando c’è da fare qualche cambio s…Barella sempre un po’. Taremi in naftalina grida vendetta.
  • TOP VANOLI – dopo Runjaic tocca a lui prendersi un po’ di vetta e un po’ di riflettori. Se durerà lo sa solamente la dea Eupalla ma intanto il suo Torino è bello e vincente, allora finchè la barca va lasciala andare.
  • TOP JURIC – attesi al varco, mal voluto da tutti, almeno a Roma e dintorni, non per colpe sue ma per colpe altrui. Nella tempesta perfetta di Trigoria ha saputo far reagire la squadra. Il bello, o meglio, il difficile viene adesso e lui lo sa.

Supertop quinta giornata: Gabbia chiama Spalletti

He is the man of the match! Si chiama Matteo Gabbia e fa il difensore del Milan. Tra i meno pompati, forse tra i meno considerati, è una sicurezza e domenica si è preso le luci della ribalta. Solita partita magistrale dietro annullando gli avanti nerazzurri e poi quell’inzuccata che ha deciso il derby. Roba non da pochi specie se sei il Milan e non vinci una stracittadina dalle guerre puniche. Nel suo gol c’era un pensiero anche per Spalletti come un messaggio in una bottiglia.

Superflop quinta giornata: Mkhitaryan, la fatica del campione

Inutile dare addosso pure questa settimana a Vlahovic che deve ringraziare Motta per averlo tolto, quasi ingiudicabile per quanto poco ha giocato e lo hanno fatto giocare, i nostri strali si concentrano sul centrocampista armeno dell’Inter. La classe non si discute ma quando cali un po’ in questo calcio ti si mangiano vivo un po’ ha fatto Pulisic in occasione del primo gol. Troppo compassato Miki in questo inizio campionato, ci vogliono altri e alti ritmi.

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