Ai microfoni di Lapresse.it, Filippo Tortu si รจ espresso sul record dei 200 metri italiano, che attualmente appartiene a Pietro Mennea. Il 24enne milanese per ora รจ secondo dietro alla leggenda pugliese: โQuel tempo รจ molto lontano (19โณ72, ndr), io sono concentrato sul mio, il mio รจ da battere, sarebbe importante confermarmi questโanno, diciamo che lโobiettivo รจ andare sotto i venti secondiโ.
Sulla gara preferita, Tortu รจ incerto: โOgni gara ha delle cose che non hanno le altre e che la rendono unica, non saprei come rispondere, per me sono tutte stupende. I 100 metri รจ come se fossero una frazione di secondo, รจ solo corsa. I 200 non dico che siano una gara tattica perchรฉ non lo sono, perรฒ sono una gara preparata, bisogna essere piรน lucidi mentalmente, presenti durante la corsa. Nella 4ร100 hai la bellezza del gioco di squadra, lโadrenalina di passare il testimone, di vedere il tuo compagno che corre verso di teโ.
Si รจ parlato tanto della rivalitร con Marcell Jacobs, ma Tortu glissa: โI giornali ci hanno ricamato su un poโ, fa parte del gioco, ma il rapporto non penso sia mai cambiato rispetto a come รจ sempre stato, รจ buono. Ognuno si allena per conto suo e vuole ottenere i propri risultati ma ha fatto solo bene a entrambi il fatto che ci siamo stimolati a vicenda. Poi io sono uno che difficilmente guarda allโesterno per trovare gli stimoli, cerco di tirarli fuori rispetto alle sfide che mi pongo con me stesso. Delle volte lo spirito dellโatletica lo ritrovo in questo, ho sempre vissuto la sfida piรน con me stesso che con gli altri. Poi naturalmente magari quando ci si allena assieme o si gareggia nello stesso posto quello sรฌ che รจ un bello stimoloโ.
Infine, chiusura sui sogni da realizzare: โSogno una vittoria agli Europei 2024 e una medaglia a Parigi 2024 questi sono i due sogni prossimi. In quale specialitร ? Eโ indifferente, magari anche piรน di una! Se devo sognare a questo punto sogno din grande e dico anche piรน di unaโ.