Tre vittorie in altrettante partite di campionato. La nuova Roma di José Mourinho non poteva partire meglio di così. I giallorossi, imponendosi contro Fiorentina, Salernitana e Sassuolo, hanno messo in cascina quei nove punti che consentono loro di guidare la classifica di Serie A a punteggio pieno al pari di Milan e Napoli.
Francesco Totti, in un’intervista rilascia a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha commentato l’avvio dei giallorossi e spiegato come secondo lui questo sarà un campionato molto equilibrato. “Siamo solo alle primissime giornate, è ancora tutto in alto mare. La Juve stessa, che ha avuto una partenza lenta, arriverà. Roma e Napoli possono fare benissimo e molto meglio rispetto alla passata stagione. Non c’è una squadra capace di distruggere il campionato, tutte le quattro o cinque grandi possono dire la loro. Ma riparliamone molto più avanti, a tre-quarti di stagione almeno”.
Rispetto alla scorsa stagione, la Roma potrà contare su uno Zaniolo in più. “È giovane e torna dopo due gravi infortuni. Tutti ci auguriamo che diventi un campione ma deve ancora dimostrare tanto. Per tutto quello che gli è capitato deve a maggior ragione “aiutarsi” di più, allenandosi e lavorando sodo. Crescendo si matura, lui deve farlo anche da un punto di vista caratteriale e professionale, si circondi di persone che lo aiutino. Quello che succede fuori dal campo a Roma è fondamentale: viene davanti a tutto. Lui ha grandissime prospettive e può certamente fare una grande carriera: riaggiorniamoci tra dieci anni per vedere che livello avrà raggiunto. Io, ripeto, gli auguro solo il meglio”.
Tra gli uomini di punta della Roma di Mourinho c’è anche Lorenzo Pellegrini. “Roma e la Roma capiscano il valore di questo ragazzo: è veramente forte e ha tutte le doti morali che servono per essere leader. Sa comportarsi, sa stare al suo posto, è umile. È un degno capitano”.
Totti detiene il record di giocatore più ‘anziano’ ad aver segnato in Champions League, ma Zlatan Ibrahimovic potrebbe a breve togliergli questo primato. “Batterà certamente il mio record. Ha una mentalità diversa dagli altri, è uno dei più forti al mondo e se arriva uno più bravo è giusto che si prenda il primato. I record sono fatti per essere battuti e in questo caso sarei veramente contento per lui. Può ancora dare tanto: la condizione nonostante tutto è ancora buona, dovrà semplicemente gestirsi”.