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Gp Ungheria, scintille Leclerc nei team radio col muretto Ferrari: "Dovete ascoltarmi". Furia Charles poi silenzio

Leclerc frustrato nei team radio col muretto Ferrari dopo il crollo da metà gara nel Gran Premio di Ungheria, tutti i messaggi di rabbia di Charles con il suo ingegnere Bryan Bozzi

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Da una pole da sogno a una gara da incubo. Il passo è stato breve per Charles Leclerc. Incredibile come il suo Gran Premio di Ungheria si sia trasformato in una specie di calvario nonostante il monegasco fino a metà gara fosse davanti alle McLaren a giocarsi la vittoria nonostante la morsa delle due monoposto di Woking con una strategia a tenaglia tra Piastri e Norris. Poi dopo il secondo e ultimo pit stop la SF-25 #16 è crollata con il pilota che si è lamentato tantissimo col muretto nei team radio col suo ingegnere di pista Bryan Bozzi.

La gara di Leclerc a due facce, il crollo finale

Fare la pole non è bastato a Leclerc nemmeno per salire sul podio del Gp di Ungheria. Una sorta di maledizione per Charles che dalle sue 27 pole ha ottenuto solo 5 vittorie. Una nelle ultime 16 partenze al palo, nella sua Monaco lo scorso anno. Quasi inspiegabile, se non con un problema tecnico alla sua Ferrari, il crollo del monegasco nella seconda parte di gara quando si stava ancora giocando la vittoria con le McLaren.

Dopo il secondo pit stop confermando le gomme dure messe al primo cambio, Leclerc è andato alla deriva, non solo non è riuscito a prendere Norris ma è stato ripreso prima da Piastri e poi dalla Mercedes di Russell e passato con irrisoria facilità. Chiudendo quarto e fuori dal podio.

Tutta la rabbia di Leclerc nei team radio

Quando la Ferrari comincia a perdere prestazione e Leclerc capisce che non avrebbe più potuto vincere è iniziata la frustrazione e la delusione del pilota monegasco che ha cominciato a inveire contro il muretto Ferrari nei team radio col suo ingegnere di pista Bryan Bozzi.

Sul banco degli imputati, anche se poi a fine gara si parlerà di pressione gomme e problema al telaio, anche la continua gestione del carburante e delle gomme che ha frenato Charles che comunque non le ha mandate a dire:

  • Leclerc: “Capisco ciò di cui abbiamo parlato prima della gara. Abbiamo bisogno di discutere di queste cose, prima di farle”.
  • […]
  • Leclerc: “Stiamo perdendo questa gara con queste cose. Stiamo perdendo tempo. Adesso devo fare pure fuel saving”.
  • […]
  • Leclerc: “È così incredibilmente frustrante. Abbiamo perso tutta la competitività. Dovevate solo ascoltarmi, avrei trovato un modo diverso di gestire questi problemi.
  • […]
  • Leclerc: “Adesso è semplicemente inguidabile. Inguidabile. È un miracolo se finiamo sul podio.”

Il silenzio radio a fine gara di Bozzi e Leclerc

La delusione di Charles e la voglia di non parlare vengono esternate anche nel silenzio a fine gara. Appena tagliato il traguardo, in quarta posizione, non ci sono state comunicazioni nè da parte di Bozzi a Leclerc e ovviamente nessuna risposta di Charles al suo ingegnere di pista. Silenzio radio, passo e chiudo in tutti i sensi.

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