Tadej Pogacar ha un sussulto d’orgoglio e si aggiudica la diciassettesima tappa del Tour de France, la Saint-Gaudens-Peyragudes di 129,7 km, battendo in volata la maglia gialla Jonas Vingegaard e guadagnando su di lui quattro secondi grazie agli abbuoni.
Tappone pirenaico caratterizzato da quattro Gran Premi della Montagna: Col d’Aspin (12 km al 6,5%, 1490 metri, 1ª categoria), Horquette d’Ancizan (8,2 km al 5,1%, 1564 metri, 2ª categoria), Col de Val Louron-Azet (10,7 km al 6,8%, 1580 metri, 1ª categoria) e l’arrivo in salita con gli ultimi 400 metri durissimi (8 km al 7,8%, 1580 metri, 1ª categoria). Già sul Val Louron Pogacar e Vingegaard si erano liberati di tutti gli altri, col compagno di squadra dello sloveno della UAE Emirates, lo statunitense Brandon McNulty, che era tornato sotto in discesa dopo essere rimasto staccato sul GPM.
Ma sulla rampa finale Pogacar e il danese in maglia gialla hanno dato vita a uno straordinario duello allungando a turno e alla fine a prevalere è stato lo sloveno, che ora in classifica generale ha 2’18″ di distacco. Terzo a 32 secondi è arrivato McNulty, mentre quarto a 2’07″ si è piazzato colui che rimane il terzo della classifica generale, il britannico Geraint Thomas della Ineos Grenadiers, il quale però adesso accusa 4’56″ di ritardo. Domani la tappa che probabilmente deciderà questo Tour de France, la Lourdes-Hautacam di 143,2 km con due salite, la prima delle quali è il Col d’Aubisque (1709 metri hors categorie), più l’arrivo in salita (1520 anch’esso hors categorie).