Ha le idee chiare Wout van Aert. Fresco vincitore del campionato nazionale su strada, il belga della Jumbo-Visma è consapevole dell’importanza che il Tour de France ricopre tanto per lui quanto per la squadra e, in virtù di ciò, sa già come e con quali intenti approcciare le tre settimane di gare oltralpe.
“Sono qui per vincere una tappa nella prima settimana, ma è anche chiaro che la squadra è venuta qui per un obiettivo più grande, ovvero la classifica generale con Primoz Roglic. Negli ultimi anni abbiamo già dimostrato che entrambi gli obiettivi possono essere raggiunti e anche quest’anno faremo la stessa cosa”.
Da una parte, dunque, la maglia gialla con lo sloveno, dall’altra l’obiettivo è quello di andare a caccia nei primi giorni di uno o più successi personali che darebbero ulteriore lustro ad un palmares già di notevole spessore.
Riguardo alle frazioni iniziali, van Aert ha ammesso di non conoscere gli arrivi ma, nonostante ciò, ha ribadito che farà di tutto per farsi trovare pronto al momento giusto.
“Ho potuto vedere solo online il percorso delle prime due tappe. Saranno giornate di corsa su strade strette e tortuose con forti pendenze, sarà un weekend stressante anche per i corridori della classifica generale. Nell’ultima salita e nello sprint solo il più forte riuscirà a sopravvivere. Il tempismo degli sprint o la gestione dello sforzo saranno estremamente importanti. Normalmente un percorso del genere mi si addice, ma non sarà facile dal momento che il livello delle squadre al Tour è sempre molto alto”.
Ovviamente, in caso di successi nelle primissime frazioni anche la maglia gialla potrebbe entrare nel mirino del belga il quale, a tal proposito, non ha dubbi:
“Certamente la maglia gialla è nella mia mente. Indossare quel simbolo è il sogno di ogni corridore, ma noi non siamo qui per quello” ha affermato sicuro il nativo di Herentals.