L’elicottero in cui hanno perso la vita Kobe Bryant, la figlia Gianna Maria e altre sette persone non poteva volare in condizioni di scarsa visibilità. Lo riferiscono tre fonti vicine alle operazioni della Island Express Helicopters, proprietaria del Sikorsky S-76B, al New York Times. L’azienda è certificata solo per operare secondo le regole del volo visivo, con almeno tre miglia di visibilità e un tetto di nuvole non inferiore ai 1.000 piedi dal suolo. La compagnia, invece, non aveva la certificazione per il volo strumentale.
L’elicottero su cui si trovava Kobe Bryant, spiega sempre il Times, riportato da Ansa, aveva a bordo strumenti sofisticati che la Federal Aviation Administration aveva approvato per il volo strumentale e anche il pilota Ara Zobayan aveva l’abilitazione per questo tipo di volo.
Tuttavia, a causa delle limitazioni imposte dalla Federal Aviation Administration per operare con il trasporto di passeggeri a noleggio, gli era richiesto di seguire le regole del volo visivo. Un altro operatore all’aeroporto di Van Nuys, dove ha sede la compagnia, ha invece spiegato che nessuno degli operatori charter affronta le spese e complicazioni per avere la certificazione per il volo strumentale, in parte perché normalmente è semplice navigare a bassa quota nel sud della California visto il tempo in genere soleggiato.
Jeanie Buss, proprietaria e presidente dei Los Angeles Lakers, su Instagram ha rivolto questo messaggio al campione scomparso: “Kobe, non so come esprimere cosa hai significato per me, la mia famiglia e i Los Angeles Lakers. Mio padre ti amava come un figlio, eravamo una famiglia, Quando mi hai invitato a pranzo poco dopo la morte di mio padre, stavo cercando di trovare le motivazioni per rialzarmi. Hai portato Gianna, per farle trascorrere un po’ di tempo con me. Hai spiegato che volessi mostrarle che le donne possono essere leader nella NBA, proprio come gli uomini. Inizialmente, sembrava il gesto di un padre devoto che vuole dare l’esempio a sua figlia. Ma in realtà – e sono sicura che tu sapessi esattamente ciò che stessi facendo – volevi darmi l’ispirazione e la forza che stavo cercando”.
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