Non è iniziata nella maniera migliore l’esperienza di Stephan Lichtsteiner all’Arsenal. “Avrei potuto scegliere un club dove giocare 47 partite su 50 ma ho preferito una squadra competitiva dove lottare per il posto. Se poi a fine stagione dovessi accorgermi di non riuscire a mantenere i livelli degli ultimi anni, mi ritirerei” ha detto lo svizzero a sport.ch.
“Giocare poco al momento non mi irrita: come nel 2011, quando passai alla Juventus, ho scelto un grande club e sapevo di dovere lottare per il posto contro un calciatore di qualità come Bellerin. Non nego che è insolito per me il ruolo di riserva per tre partite consecutive, se in carriera hai giocato sempre hai aspettative alte. Ma so anche che arriverà il mio turno” ha aggiunto.
“Il mio compito è quello di cercare di aiutare la squadra a migliorare. Ma se a fine stagione mi dovessi accorgere che il mio livello non è lo stesso degli scorsi anni, non soltanto lascerò la nazionale della Svizzera ma anche il calcio. Anche se i dati atletici dicono che ho ancora il fisico di un 28enne…” la conclusione dell’ex bianconero, che da quando indossa la casacca dei londinesi ha collezionato soltanto 55 minuti nella gara di agosto con il Manchester City.
Lichtsteiner, classe 1986, ha giocato per dieci anni in Italia con le maglie di Lazio e Juventus. Tanti i trofei vinti: 7 Serie A, 5 Coppe Italia e 4 Supercoppe Italiane. Nel momento in cui la sua storia con i bianconeri si è esaurita, per lui si è parlato di diverse possibilità per il proseguimento della carriera. Con il Borussia Dortmund sembrava tutto fatto ma ci si è ancorati sulla formula del contratto. Anche il Monaco aveva tastato il terreno e addirittura la Lazio stava valutando l’idea di un clamoroso ritorno in biancoceleste. Il biennale proposto dall’Arsenal aveva però fatto la differenza.
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