Intervistato da ‘Rai Radio 1’ nel corso della trasmissione “Radio Anch’io Sport”, il presidente del Torino Urbano Cairo ha espresso il proprio parere circa il delicato momento attraversato dal calcio italiano, alle prese con la recrudescenza dei contagi di Coronavirus e i nuovi provvedimenti adottati di concerto tra istituzioni calcistiche e Governo per non sospendere il campionato.
Cairo si è detto contrario al nuovo protocollo che obbliga le squadre a giocare qualora ci siano almeno 13 giocatori, 12 dei quali di movimento, a disposizione:
“La scelta è stata presa unanimamente. Abbiamo fatto una scelta di responsabilità, che è stata caldeggiata dal Governo, ma personalmente concordo con Bassetti perché credo che con la vaccinazione ci sia una protezione sufficiente. Non mi sembra che lo stadio sia il portatore di un incremento del contagio”.
“Condivido le proteste di Bologna e Udinese – ha aggiunto Cairo – Anche io non ho condiviso il protocollo nuovo, che è stato fatto troppo velocemente e dovrebbe essere cambiato. Pensare di poter giocare con 13 giocatori non positivi e attingere dalla Primavera non è ragionevole, ma comunque non credo si possa dire che il campionato è falsato”.
Cairo ha poi rivelato che nel Torino ci sono due ‘No Vax’: “Il calcio deve andare avanti, in Inghilterra hanno continuato a giocare salvo otto partite. Con le vaccinazioni e le terze dosi non siamo del tutto tranquilli, ma si può andare avanti. Al Torino sono tutti vaccinati tranne un paio di giocatori”.