Ha respinto le accuse di stalking e lesioni nei confronti della sua ex compagna, rispondendo alle domande della gip Monica Ciancio («Mi rinfacciò di avere altre donne, accusandomi a più riprese…Arrivò a lanciarmi il computer portatile..Volevo chiudere il rapporto civilmente») ma è ancora in una situazione critica Enrico Varriale, accusato di stalking e violenza nei confronti della sua compagna.
La gip ha disposto un divieto di avvicinamento del giornalista «a meno di trecento metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa». Varriale, secondo la gip, avrebbe «una personalità aggressiva e prevaricatoria evidentemente incapace di autocontrollo». La posizione di Varriale appare delicata. Decisive potrebbero essere le testimonianze. Una, forse la più insidiosa, è quella del portiere dell’appartamento di lei. L’uomo avrebbe assistito ad alcuni minuti della lite tra i due e sarebbe in grado di testimoniare. Ma c’è altro perché la vittima ha raccontato ogni dettaglio a un suo amico e una sua amica che, dunque, potrebbero deporre a loro volta su come siano davvero andate le cose.
Varriale, intanto, come si legge sul Corriere della Sera si dice fiducioso. È convinto di aver chiarito il contesto e di aver sciolto i dubbi ed è «commosso dalla vicinanza e dalla solidarietà ricevuta da molti: non era scontato alla luce del modo in cui è stata presentata mediaticamente una vicenda triste e personale».
Varriale e il rapporto con i tifosi Juve
Il giornalista ha sempre avuto un rapporto molto conflittuale con i tifosi della Juventus. Varriale è sempre stato molto critico nei confronti della Vecchia Signora e molti tifosi bianconeri lo accusano di aver preso posizioni troppo nette anche all’epoca di Calciopoli. Per i fan juventini il giornalista avrebbe fatto carriera all’interno della Rai proprio per le sue posizioni anti-bianconere.
Le accuse dei social
Sui social i tifosi della Juventus preparano la propria vendetta nei confronti del giornalista. Negli ultimi due giorni il nome di Varriale è sempre stato in tendenza su Twitter e i commenti a suo favore sono davvero pochi: “Se il tuo metodo è sempre stato quello di diffondere rancore e faziosità, adesso che una pesante accusa ti coinvolge come fai ad aspettarti umanità?”. Anche Denise la pensa allo stesso modo: “Varriale può sperimentare sulla sua pelle la macchina del fango che ha spesso alimentato contro altri attraverso i social spesso senza fondamento”.
In molti parlano di “garantismo” per Varriale, della possibilità di non emettere giudizi fino a quando non verranno accertati i fatti: “E’ vero – dice Uno – che non si deve giudicare l’uomo Varriale finché non verranno accertati i fatti. E no giudico. Retoricamente però mi chiedo cosa avrebbe fatto il pessimo giornalista Varriale se la vicenda avesse riguardato tesserati di una particolare squadra”. Ma c’è anche chi a sorpresa difende il giornalista: “Qui non si scherza più. Un conto sono gli sfottò sul calcio, provocazioni anche a volte fuori l’ordinario. Ma quando la macchina del fango travolge la sfera personale prima di una sentenza non è giusto. Solidarietà a Varriale”.