Veronica Frosi ha due tifosi d’eccezione, Alex Zanardi e Bebe Vio, e una meravigliosa storia da raccontare. Una storia fatta di forza d’animo, coraggio e voglia di saltare quell’ostacolo che sembrava essere invalicabile per sé e per la sua famiglia: quando aveva soltanto tre mesi le venne diagnosticata una doppia emiparesi spastica.
Vive a Parma con la sua famiglia (papà Giuseppe, mamma Anna e sorellina Valentina) e, grazie anche alla spinta dei suoi genitori, non si è mai rassegnata ad avere un paio di gambe pressoché immobili. Nella scuola, così come nello sport, si sta prendendo la rivincita verso un destino che pareva tremendo.
Otto anni di fisioterapia in acqua, 10 anni di equitazione (e due primi premi, nel 2011 e nel 2012, nella gimkana ai campionati regionali Uisp per disabili), le parentesi del basket in carrozzina nella Magik e del lancio del peso (oro ai campionati studenteschi a Parma nell’aprile 2016). E poi l’hand-bike. Alex Zanardi vede in lei tanta determinazione e nel luglio del 2017, poco meno di un anno fa, le procura una bicicletta adattata. E il dottor Costa (sì, è lui, quello della Formula Uno e del Motomondiale), insieme con il preparatore atletico Francesco Chiappero, stila una tabella di allenamento personalizzata. Che Veronica sta seguendo alla lettera.
Il risultato arriva subito, alla gara ciclistica paralimpica ‘Giorni del Mare’, che va in scena a Marina di Massa. Secondo posto condizionato da una gomma bucata, che però non le impedisce di tagliare il traguardo. D’altronde, nella vita, ha saputo affrontare problemi ben più gravi. E così anche il filo del freno infilatosi nel pedale nella crono dà sì fastidio ma nulla di più. E arriva la seconda medaglia d’argento.
Alex Zanardi, di persona, e Bebe Vio, tramite social, le fanno i complimenti. E ora Veronica vede Tokyo, dove nel 2022 si svolgeranno le Olimpiadi, più vicina.
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