In una disgraziata era in cui il complottismo è diventato la lente con cui guardare i fatti del mondo, non c’è ambito che non si sottrae ad una lettura dietrologica. F1 compresa, come dimostrano le parole di uno che comunque la sa lunga, quale è Ralf Schumacher, riguardo i fatti del GP di Barcellona, e in particolare il finale di gara che ha visto Max Verstappen perdere la brocca e andare a fare a sportellate contro il povero George Russell (con cui i rapporti sono abbastanza tesi da tempo, tra l’altro).
- I fatti del GP di Barcellona e la penalità di Verstappen
- Il retroscena sul contratto di Verstappen che spiegherebbe i fatti di Barcellona
- Horner respinge ogni illazione: "Una sciocchezza totale"
- Tsunoda non convince, dentro Hadjar?
I fatti del GP di Barcellona e la penalità di Verstappen
Negli ultimi giri del Gran Premio catalano, dopo l’entrata della safety car a seguito dell’incidente di Andrea Kimi Antonelli, l’olandese di Red Bull si è trovato in difficoltà, perdendo il podio che stava difendendo anche a causa di una scelta delle gomme non ottimale. Inoltre c’è stato un duello prima con Charles Leclerc, all’assalto del terzo posto dietro i McLaren e con cui si è consumato anche un contatto (ridimensionato poi dal monegasco e da Frédéric Vasseur) a cui ne è seguito un altro, decisamente più furioso e poco ortodosso, contro Russell.
Il pilota Mercedes si è visto chiudere da Verstappen dopo che quest’ultimo gli aveva concesso la possibilità di passare (comunque di malavoglia) per evitare problemi di penalità. Penalità che poi sono arrivate per via dell’improvvida sportellata, ovvero 10 secondi e anche 3 punti di penalizzazione per la sua Superlicenza, ritrovandosi ad un punto solo dall’essere squalificato per un GP.
Il retroscena sul contratto di Verstappen che spiegherebbe i fatti di Barcellona
Ebbene, tornando a Ralf Schumacher, l’ex pilota e oggi opinionista per Sky Sport Germania ha illustrato una particolare teoria riguardante questa mossa sconsiderata di Verstappen. E lo ha fatto richiamando il contratto dell’olandese, che pare contenga una particolare clausola che gli consentirebbe di liberarsi per il 2026 se a circa metà dell’attuale stagione (all’altezza del GP d’Austria, quindi) la classifica provvisoria del quadruplo campione del mondo non lo vedesse tra i primi quattro. Per la cronaca, attualmente l’olandese è terzo a 49 punti di distacco dal leader Oscar Piastri, tallonato a sua volta a -10 dal compagno di squadra Lando Norris, mentre lo stesso Verstappen è insidiato da Russell con un distacco di 26 punti.
Schumacher si è chiesto perché avvengano cose come quelle viste in pista Barcellona, facendosi altre domande: “Perché prendersi una sanzione così inutilmente? Forse Max è in una fase critica”, riferendosi alla famosa clausola. E ha inoltre sostenuto: “Credo che attualmente si sia reso conto che le cose non stanno andando come si potesse aspettare e che gli aggiornamenti della vettura non stanno andando bene”.
Horner respinge ogni illazione: “Una sciocchezza totale”
È dallo scorso anno che Verstappen si lamenta della vettura, pur riuscendo alla fine a conquistare il titolo Piloti facendo però leva sulle sue qualità personali. Ed è dallo scorso anno che si parla di un addio imminente tra l’olandese e Red Bull. Ma intanto la disamina di Schumacher è stata così eclatante da spingere il team principal della scuderia bibitara Christian Horner a respingere ogni retroscena complottista.
Alla Bild il capo della scuderia, dato anch’egli per partente, ha tagliato corto: “Questa teoria è una sciocchezza assoluta. Non sentivo una cosa così stupida da parecchio tempo. Max è un pilota serio. Vuole sempre vincere e non si comporterebbe mai in quel modo “.
Tsunoda non convince, dentro Hadjar?
E a proposito di Red Bull, si agita qualcosa anche per quanto riguarda il compagno di scuderia di Verstappen. Il ruolo di gregario di quest’ultimo pare infatti sia ancora vacante, nonostante la promozione di Yuki Tsunoda a inizio stagione, al posto del retrocesso in Racing Bulls Liam Lawson, durato nella squadra maggiore il tempo di due GP. Ma come scrive RacingNews365, i due scudieri in questa prima parte di campionato hanno conquistato un misero totale di 7 punti. Insomma, è sempre Max a tirare la carretta, ma da solo non basta per conquistare il titolo Costruttori perso già lo scorso anno.
E sempre RacingNews365 ha chiesto ad Horner se potesse esserci la possibilità di un nuovo cambio (un po’ come il modus operandi di Flavio Briatore in Alpine). Il team principal ha così risposto: “Per Yuki è ancora presto, si sta ancora ambientando […]. Ha avuto qualche incidente e ha ancora molta strada da fare”. Ma poi non ha negato del tutto la possibilità di una staffetta ulteriore: “Decideremo, abbiamo ancora molto tempo a disposizione. Dobbiamo dargli ancora fiducia: è veloce, deve solo mettere tutto assieme”. E si vocifera che il prossimo a prendere il posto di secondo dietro Versteppen possa essere Isack Hadjar, attualmente in Racing Bulls assieme al trombato Lawson (e che al momento è addirittura nono in classifica).