Ancora una volta Sebastian Vettel ha perso la calma: riportare il Mondiale in casa Ferrari, così, sta diventando sempre più difficile. E in Mercedes non possono che essere contenti per il nervosismo palesato dal tedesco, caduto nella trappola di Lewis Hamilton, bravo e astuto nell’attaccarlo subito dopo essere partito dietro di lui nel Gran premio d’Italia. Le facce dei meccanici della ‘Rossa’, al momento dell’impatto, si commentavano da sole: in pochi secondi, dopo pochissimo dal via, i sogni di gloria sono svaniti. Un successo di Seb a Monza sarebbe servito come il pane, perché avrebbe dato continuità dopo la convincente vittoria di Spa e, soprattutto, avrebbe consentito al ferrarista di avvicinarsi ulteriormente al leader della classifica iridata se non addirittura sorpassarlo: immaginiamo se nel contatto avesse avuto la peggio proprio il britannico, autore di una manovra decisa e corretta. Si sarebbe trovato lui nella condizione di inseguire: quello che è stato costretto a fare il suo rivale, dopo essersi fermato ai box per cambiare il musetto.
A Baku Sebastian era al secondo posto alle spalle di Bottas, ma alla ripartenza dopo la Safety Car tentò di attaccare il finlandese e finì per perdere posizioni, terminando poi al quarto posto. E vinse Hamiton. A Hockenheim Vettel si avviava a vincere per la prima volta davanti ai suoi tifosi, ma non aveva fatto i conti con la pioggia: è finito lungo e con l’asfalto bagnato non è riuscito a tenere la sua SF71H in pista, finendo dritto contro le barriere, compromettendo irrimediabilmente la sua gara. E anche lì vinse Hamilton.
Sui social, intanto, la polemica è divampata fin da subito: nel popolo dei tifosi della ‘Rossa’ c’è anche chi si è detto stanco del tedesco, messo sul banco degli imputati per avere cercato di resistere all’azione di Hamilton, con tutto quello che ne è conseguito.
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