Come nel 2019, quando il doppio contro gli Usa si concluse a notte altissima, anche nella fase finale della Coppa Davis 2021 l’Italia è stata protagonista di match protrattisi fino alle luci dell’alba.
Del resto la nuova formula della competizione, con partite al meglio dei tre incontri e non dei cinque, e con due singolari e il doppio previsti nella stessa giornata, espone a questo rischio e per fortuna che il doppio contro la Colombia, perso in tre set da Fabio Fognini e Jannik Sinner, era ininfluente per la qualificazione ai quarti, già conquistata dagli Azzurri con i due singolari.
Così il bilancio della giornata da parte del capitano non giocatore Filippo Volandri è inevitabilmente condizionato dalla… stanchezza: “Non è facile parlare quando si finisce un match di doppio alle 3 di notte, ma siamo contentissimi per aver raggiunto i quarti di finale. L’obiettivo era restare a Torino e l’abbiamo centrato”.
Contro Cabal e Farah in coppia con Fabio Fognini ha giocato Jannik Sinner e non l’acciaccato Simone Bolelli. Una coppia che si sarebbe dovuta vedere anche a Tokyo, prima che l’altoatesino desse forfait, e che può rappresentare il futuro dell’Italia in Davis, anche se Sinner dovrà fare i conti con la stanchezza dei singolari.
“Sinner può giocare tutto: singolo, doppio, triplo…” ha scherzato Volandri, fattosi poi serio.
“Il doppio può aiutare Jannik a crescere come professionista, soprattutto se giocato con questo spirito: mi complimento con Fabio e Jannik per come hanno giocato nonostante l’orario e nonostante aver perso il primo set”.