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Volley maschile Italia Preolimpico: De Giorgi senza Russo, è il tempo degli esperimenti al centro

De Giorgi ha portato al Preolimpico il gruppo dell’Europeo, col solo Russo che ha lasciato a Lorenzo Cortesia. La voglia è di dare spazio ai giovani, tra cui Rinaldi, Sanguinetti, Mosca e Scanferla.

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Auden Bavaro

Auden Bavaro

Giornalista

Lo sporco lavoro del coordinamento: qualcuno lo deve pur fare. Eppure, quando ha modo di pigiare le dita sulla tastiera, restituisce storie e racconti di sport che valgono il biglietto

Ha provato a stringere i denti, ma Roberto Russo alla fine ha alzato bandiera bianca. La caviglia infortunata contro l’Olanda nel quarto di finale del recente campionato europeo è ancora un po’ malconcia, e Fefè De Giorgi ha preferito evitare di prendere ulteriori rischi: il centrale siciliano resta in Italia, costretto a fare il tifo dalla tv e sperare che i suoi compagni non facciano scherzi, staccando il pass diretto per volare a Parigi 2024.

Una scelta non facile da prendere su due piedi: le precarie condizioni di Russo hanno condizionato tantissimo il cammino dell’Italia nella fase finale dell’Europeo, e il rimpianto maggiore è legato alla finalissima contro la Polonia, nella quale pur partendo titolare non è riuscito a incidere come avrebbe voluto e potuto fare se le condizioni fisiche gliel’avessero permesso (nemmeno un muro a referto e in generale una serata di pura sofferenza).

Tocca a Lorenzo Cortesia

In Brasile la presenza di Russo avrebbe aiutato eccome la nazionale a scrollarsi di dosso ansie e paure, ma il responso degli esami effettuati nel ritiro di Cavalese hanno obbligato lo staff tecnico a rinunciare al giocatore.

Al suo posto è stato chiamato Lorenzo Cortesia, con l’ingresso in pianta stabile di Leandro Mosca (più di Giovanni Sanguinetti) nel sestetto titolare.

Galassi nel ruolo di leader

L’Italia che ha già preso il volo per Rio de Janeiro, pronta a chiudere una finestra estiva decisamente lunga e piena di test probanti (dalla Nations League all’Europeo, chiudendo appunto con il preolimpico) e attesa dall’atmosfera sempre caliente del Maracanazinho, dovrà cercare nuove opzioni per erigere il proprio muro al centro.

Chiaro che Gianluca Galassi è pronto una volta di più a farsi carico del ruolo di leader del reparto dei centrali: l’ottimo Europeo disputato dal giocatore dell’Allianz Milano è di per sé già una garanzia di affidabilità che consente a De Giorgi di dormire sonni tranquilli.

Meglio non forzare la mano

Russo avrebbe offerto un’opzione altrettanto importante: la crescita del giocatore originario di Palermo negli ultimi anni è stata costante, certificata anche dal ruolo ricoperto nella Sir Safety Susa Perugia, con la quale nella stagione alle porte proverà a dare nuovamente l’assalto allo scudetto, forte anche del fatto che la stagione degli umbri non avrà la “distrazione” delle competizioni continentali.

Forse proprio la voglia di farsi trovare pronto e tirato a lucido per il via del prossimo campionato di Superlega ha convinto Russo a non forzare troppo la mano: a Cavalese ha svolto gran parte del lavoro con i compagni, ma una volta capito che in Brasile avrebbe potuto offrire un rendimento a mezzo servizio ha preferito (di comune accordo con lo staff tecnico) passare la mano.

Anche perché così facendo consentirà ai centrali più giovani (Cortesia, ma anche Mosca e Sanguinetti) di fare esperienza in un torneo che vale, dove però la pressione sarà un po’ minore rispetto a quella che avrebbero trovato ad esempio in un Europeo, considerando il meccanismo di qualificazione che di fatto consentirebbe all’Italia di accedere tra le 12 presenti a Parigi anche attraverso le wild card concesse in base al ranking (se dovrebbero farcela le ragazze, figuratevi gli uomini).

Il calendario del Preolimpico

L’Italia di De Giorgi esordirà nel preolimpico sabato alle 18,30 italiane, affrontando la Repubblica Ceca. A seguire domenica, ma alle 22, la sfida contro il Qatar, mentre martedì 3 ottobre sempre alle 22 sarà l’Ucraina l’avversaria degli azzurri, che il giorno dopo alle 18,30 sfideranno la Germania.

Sulla carta i test più probanti sono quelli in programma nell’ultimo weekend di gare: venerdì 6 alle 18,30 contro l’ostico Iran (che con l’Under 21 ha recentemente battuti gli azzurrini nella finale mondiale), sabato 7 sempre alle 18,30 contro Cuba, prima del gran finale di domenica 8 ottobre alle 15 italiane contro il Brasile, la vera antagonista per la caccia al primo posto del girone a 8 squadre (stessa formula del torneo femminile).

De Giorgi ha portato con sé tutto il gruppo già ammirato all’Europeo, col solo Russo che ha lasciato spazio per cause di forza maggiore a Cortesia. Chiaro è l’intento di voler proseguire nel percorso già indicato, con la voglia di provare a dare ancora più spazio (specie nelle prime gare) a quei giovani che si sono già affacciati sulla ribalta nel corso dell’ultima competizione continentale, vedi soprattutto Rinaldi, Sanguinetti, Mosca e Scanferla.

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