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Vuelta a España, 5a tappa: Bittner beffa Van Aert e Groves, a Siviglia la festa è tutta per la Cechia

Tra i due litiganti è il terzo che gode: Pavel Bittner beffa Van Aert e Groves e sul traguardo di Siviglia coglie la prima vittoria nel World Tour. Domani di nuovo salite.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Aspettavano tutti i soli noti, vale a dire Wout Van Aert e Kaden Groves. E invece a sorpresa è sbucato Pavel Bittner, che ha conquistato il primo successo a livello World Tour sprintando meglio dei duellanti per la maglia verde della classifica a punti sul traguardo di Siviglia. Un successo sorprendente, ma neanche troppo: Bittner aveva già mandato segnali importanti nei giorni scorsi, e dopo aver preso le “misure” ha saputo dare la zampata vincente, trovando una vittoria di assoluto prestigio. Van Aert così è tornato alle “brutte” abitudini: s’è piazzato secondo, mettendo almeno la ruota davanti a Groves e conquistando punti preziosi in chiave maglia verde (anche se prima l’australiano aveva guadagnato terreno nello sprint intermedio).

Prima gioia nel World Tour per Bittner

Il corridore ceco, in forza al Team DSM-Firmenich PostNL, è stato bravissimo nel dare l’ultimo colpo di reni praticamente sulla linea del traguardo. Alla fine non è servito il fotofinish per decretare il vincitore di tappa, nonostante Van Aert avesse tenuto una condotta al solito impeccabile, senza riuscire però a tenere botta alla grande rimonta effettuata da Bittner.

Groves è l’altro grande deluso di giornata: aveva fatto tutto alla perfezione nel traguardo volante di La Algaba, poi però nel finale di tappa s’è un po’ disunito, pagando dazio a Van Aert che nella classifica della maglia a punti ha ancora 13 punti di vantaggio sul rivale oceanico (sarà una bella battaglia fino a Madrid). Nella top ten di giornata sono finiti Coquard (redivivo in volata), Kung, Strong, Narvaez, Marit, il giovane Gianmarco Garofoli e Soto.

Tutto invariato nella generale, con Roglic che continua a indossare la maglia rossa con 8 secondi di vantaggio su Almeida, 32 su Mas e 38 su Antonio Tiberi. Intanto la notizia del giorno riguarda il ritiro di Rui Costa: il portoghese ha pagato dazio a una caduta e ha preferito salire in macchina, consapevole che le ferite riportate non gli avrebbero consentito di risalire in bici a stretto giro di posta.

Domani riecco le montagne: Roglic potrebbe attaccare

Dopo la parentesi dedicata alle ruote veloci, con la sorprendente vittoria di Bittner, domani si torna a salire in una frazione che da Carrefour Jerez Sur porterà la carovana fino a Yunquera. Al di là della lunghezza della tappa (185 km), a complicare i piani delle squadre che vorranno provare a controllare la corsa contribuiranno ben 4 GPM, di cui il primo (Puerto del Boyar) di prima categoria, mentre i restanti tre sono tutti di terza categoria.

L’arrivo è posto in cima a una salita che misura poco più di una decina di chilometri, con strappi anche a doppia cifra. Per Roglic è l’occasione per rinsaldare la propria leadership: il fine settimana prevede altre tappe relativamente mosse fino alla frazione decisamente di montagna di domenica prossima, quando le ruote del gruppo arriveranno a Granada dopo aver scalato due volte l’Alto de Hazallanas. Per questo quella di domani potrebbe essere una buona occasione per fare legna: anche Tiberi dovrà segnarla sul calendario.

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