Anche questa mattina, il Covid ha scosso la Vuelta Espana con le positività, e le relative esclusioni, di uomini importanti per la classifica generale come Simon Yates e Pavel Sivakov.
I loro inaspettati ritiri, non i primi in terra iberica, hanno fatto tornare d’attualità la questione delle precauzioni prese dagli organizzatori per arginare il virus. Sul tema è intervenuto in mattinata anche la maglia rossa Remco Evenepoel che, senza tanti giri di parole, ha giudicato insufficienti le misure adottate nella zona del traguardo da A.S.O.
“La zona di arrivo dopo la cronometro è stata un piccolo incubo. C’era un sacco di gente e nessuno indossava una mascherina. Forse dovremo fare una dichiarazione all’organizzazione che deve essere più sicura e che devono essere prese molte più misure per concludere la corsa in sicurezza” ha affermato il belga a Het Laatste Nieuws.
“Avere il minor numero di persone possibile nella zona di arrivo. […] Questa è l’unica opzione” ha suggerito Evenepoel con fare deciso.