Prima l’abolizione della tradizionale domenica di riposo, venuta meno a partire dal 2021, ora per il torneo di Wimbledon è arrivato il momento di un altro cambio epocale, che accomuna lo Slam londinese agli altri Major del circuito.
A partire dall’edizione 2023, infatti, il torneo di doppio maschile dei Championships si giocherà sulla distanza dei tre set: gli organizzatori hanno quindi deciso di abbandonare la formula del tre su cinque, allineandosi a quanto già accade da anni agli Australian Open, al Roland Garros e agli US Open.
La decisione arriva dopo le polemiche sorte al termine della finale dell’edizione 2022, vinta dopo oltre quattro ore di gioco dagli australiani Matthew Ebden e Max Purcell sui croati Nikola Mektic e Mate Pavic con ben tre tie break disputati, tra i quali quello del quinto set.
Si tratta, quindi, di un provvedimento che accoglie le richieste dei giocatori e assunta nell’ottica di un calendario sempre più affollato. Uno dei più critici nei confronti della tradizione era stato Nick Kyrgios, che proprio nel 2022 si ritirò dal torneo di doppio per concentrarsi solo sul singolare, dove arrivò in finale perdendo con Novak Djokovic.
“Abbiamo preso questa decisione dopo una vasta serie di consultazioni, il cambiamento porterà il torneo di Wimbledon in linea con gli altri Slam – si legge nel comunicato dell’England Club -. In questo modo ci saranno anche maggiori certezze nella programmazione degli incontri. Speriamo anche che in questo modo più giocatori possano essere incoraggiati a iscriversi al doppio”.