Nella conferenza stampa dopo il match con Taylor Fritz nel quale si è fatto rimontare due set di vantaggio fallendo ancora una volta l’approdo ai quarti di finale di Wimbledon, Alexander Zverev ha rivelato l’infortunio che lo ha fortemente limitato dal punto di vista fisico negli ultimi giorni, per poi puntare il dito sul box dello statunitense, a suo dire “un po’ troppo eccitato”.
Zverev, tabù quarti a Wimbledon
Avanti di due set, l’approdo ai quarti di finale di Wimbledon sembrava ormai a un passo per Alexander Zverev, il quale ha però poi subito l’incredibile rimonta (4-6 6-7 6-4 7-6 6-3) di Taylor Fritz – che affronterà il nostro Lorenzo Musetti vincente su Giovanni Mpetshi Perricard -, fallendo ancora una volta l’accesso tra i migliori otto ai Championships, unico slam in cui non è mai andato oltre agli ottavi di finale.
La rivelazione sull’infortunio
La rimonta di Fritz è stata anche facilitata dal calo fisico subito a partire dal terzo set da Zverev, apparso limitato da qualche problema che poi lo stesso tedesco ha svelato in conferenza stampa post partita: “Ho un edema osseo nel ginocchio e una lacerazione della capsula sempre al ginocchio. Sono dovuti alla caduta che ho subito nel match contro Norrie. Non è un infortunio che necessiti di un’operazione, guarirà col tempo. Però al momento è comunque doloroso. Anche se prima non ho avuto l’occasione di allenarmi perché non riuscivo nemmeno a camminare, il giorno dell’incontro mi sentivo molto meglio. Per questo ho provato a scendere in campo, non avevo intenzione di ritirarmi. Sono orgoglioso di aver lottato fino all’ultimo set. Certo, non è una sconfitta facile da digerire, ma ormai non ci si può fare nulla. Verso la conclusione della partita, negli ultimi due set, avevo davvero difficoltà a servire e ad appoggiarmi sulla gamba per dare potenza al colpo”.
L’attacco all’angolo di Fritz
Zverev ha poi però puntato il dito anche sull’angolo di Fritz, all’interno del quale alcuni degli ospiti era un po’ troppo esagitati – e quando si assiste a una rimonta del genere è anche difficile non esserlo – a suo dire: “Nel box di Fritz c’erano alcune persone un po’ troppo eccitate. Non mi riferisco all’allenatore, al fisioterapista e al suo solito team. Ma non è mia intenzione fare polemica o farne un dramma. Lui ha combattuto per recuperare uno svantaggio di due set e ho sempre considerato Taylor un ragazzo davvero per bene; quindi non ho assolutamente alcun problema con lui”.