Carlos Alcaraz da record. Lo spagnolo conquista la terza semifinale di fila sull’erba inglese battendo nettamente il britannico Norrie e confermandosi come l’uomo da battere a Wimbledon. Numeri da record per lo spagnolo che ora trova sulla sua strada lo statunitense Fritz.
Il dominio di Carlos: che record
La partita contro Cameron Norrie dimostra quello che sapevamo già: battere Carlos Alcaraz a Wimbledon è un’impresa in cui possono riuscire in pochi. Lo spagnolo gioca una partita praticamente perfetta contro l’inglese, match dominato sin dalle prime battute e vinto nettamente con il punteggio di 6-2, 6-3, 6-3. Per lo spagnolo si allunga la fila infinita di record: è il terzo più giovane nell’era Open a raggiungere tre semifinali di fila a Wimbledon dopo Borg e Nadal. Il successo di oggi gli vale la vittoria numero 23 di fila con 19 vittorie consecutive sull’erba e un record su questa superficie di 34-3. Numeri impressionati per lo spagnolo che è sempre di più il grande favorito.
Niente Ibiza: golf con Tom Holland
Divertente in campo ma anche fuori, la personalità di Alcaraz conquista i tifosi inglesi nonostante l’eliminazione dell’ultimo rappresentane nel torneo e a fine partita lo spagnolo trova il modo per scherzare. Nel corso dell’intervista di rito, gli viene chiesto cosa farà domani nel giorno libero e dagli spalti qualcuno urla “Ibiza”. Lo spagnolo ride soprattutto dopo le polemiche scatenate dopo la vacanza che si è concesso dopo il Roland Garros ma poi rivela: “Niente Ibiza, vado a giocare a golf”. E dopo il match arriva anche l’incontro con l’attore Tom Holland, noto per il suo ruolo di Spdeman e la sfida per giocare a golf è subito lanciata.
Fritz mostra i muscoli
Tra quelli che stanno passando sotto traccia a Wimbledon c’è anche lo statunitense Taylor Fritz. Il numero 1 USA sta mettendo in campo un grandissimo livello di tennis che gli ha permesso di superare senza troppe difficoltà anche il russo Kachanov battuto in quattro set. Per Taylor si spezza la maledizione con Wimbledon (dove non aveva mai superato i quarti) e ora arriva senza paura alla sfida contro Alcaraz: “L’erba è una superficie che livella moltissimo il campo di partenza. Penso di essere vicino ai migliori come Alcaraz, Sinner e Djokovic più a Wimbledon che al Roland Garros, per dire. So che se gioco come ho fatto oggi nei primi due set, non c’è nessuno che mi può fermare”. La sfida a Carlos è lanciata.