Accetta il punto del Picco Marco Zaffaroni, che era uscito senza fare bottino contro Roma e Fiorentina: “Sapevamo che questi 90′ non si potevano sbagliare, c’era pressione fisica e nervosa. E’ stato un buon primo tempo, in cui abbiamo, come spesso ci capita, costruito senza concretizzare; nel secondo tempo lo Spezia è risalito, ma con spirito di sacrificio abbiamo tenuto. E’ un punto che ha valore al di là della partita stessa: la squadra cresce e lavora bene, conta il gioco del primo tempo e il collettivo del secondo, al di là del calendario. In una partita ci sono varie partite, il Verona ha saputo leggerle bene”.
L’allenatore lombardo esprime le valutazioni su qualche singolo; “Ngonge ha subito una distorsione alla caviglia, Duda non riusciva a correre per una botta; sono stati due cambi forzati, ma abbiamo stretto i denti, sono soddisfatto. Lazovic è un giocatore cruciale in un gruppo così giovane, ha qualità e letture preziose. Ho scelto Gaich per le rotazioni: non abbiamo margini di errori, consumiamo energie fisiche e nervose: può giocare assieme a Lasagna, che sa interpretare il ruolo di sotto punta”.