È sempre più incoraggiante la situazione di Alex Zanardi, ancora alle prese col recupero dall’incidente subito in handbike nel giugno 2020.
Il bolognese, classe 1966, proverà a migliorare ulteriormente le proprie condizioni rivolgendosi a una struttura che ha già avuto per le mani alcuni infortuni di campioni importanti.
Zanardi a Ravenna
Zanardi infatti trascorrerà il prossimo mese presso il Centro iperbarico di Ravenna dove, tra esercizi fisici, neurologici, logopedici e, soprattutto, sedute di ossigenoterapia, cercherà di fare un ulteriore step sulla via del pieno recupero.
La struttura, in passato, ha già seguito atleti di grande calibro come Mick Doohan (curatosi in loco dopo l’incidente di Assen nel 1992) e Valentino Rossi, rivoltosi al centro dopo le fratture di tibia e perone patite al Mugello nel 2010.
Zanardi, le feste passate a casa
Zanardi comunque, nel complesso, sta decisamente meglio rispetto a qualche mese fa e, a dimostrarlo, c’è il fatto che abbia avuto il via libera per passare le festività a casa circondato dal calore della propria famiglia.
“Stiamo con Alex tutto il giorno, lui è nel suo ambiente familiare e quindi può tornare un minimo alla normalità. Questo gli dà ulteriore forza. Siamo molto grati al personale medico delle cliniche in cui è stato curato” aveva rivelato la moglie Daniela.
Zanardi, due anni molto complicati
E le strutture sono state tante visto che, dopo l’incidente del 2020, Zanardi è passato da Le Scotte di Siena, Villa Beretta, il San Raffaele di Milano e quindi da Padova.
Qui, in maniera lenta ma progressiva, Zanardi (supportato dagli specialisti) ha lottato con grinta e tenacia per riannodare quel filo con la vita che l’impatto col camion a Pienza aveva quasi spezzato definitivamente riuscendoci come solo le grandi personalità dello sport sanno fare.